Schick, il centravanti della Repubblica Ceca Under 21 è entrato nei piani di mezza Serie A

Ha vent'anni, ha segnato sette gol in campionato con la maglia del Bohemians, ma il suo cartellino è di proprietà dello Sparta Praga. La Sampdoria prova a chiudere la trattativa, ma Schick viene seguito anche dal Napoli, dalla Roma, dalla Lazio e dal Chievo.
Schick, il centravanti della Repubblica Ceca Under 21 è entrato nei piani di mezza Serie A
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - Ha lasciato il Bohemians dopo una stagione in prestito ed è tornato allo Sparta Praga, ma nei prossimi giorni potrebbe cambiare un’altra maglia e cominciare a studiare l’italiano. Patrik Schick apre la lista dei nuovi gioielli della Repubblica Ceca: è un centravanti, ha vent’anni, ha segnato sette gol nell’ultimo campionato, ha una media da applausi nella nazionale Under 21 (sette presenze e otto reti), è mancino e intorno al suo cartellino si è già aperta una piccola asta. Potenza e generosità, scatto e buona tecnica, alto un metro e 87: attaccante moderno, bravo anche nelle sponde e pronto a partecipare alla manovra. E’ dai tempi di Jan Koller, fisico da giocatore di basket (202 cm), cinquantanove gol nel Borussia Dortmund tra il 2001 e il 2006, che la Repubblica Ceca cerca una prima punta di grande valore.

I CLUB ITALIANI - Montella lo ha visto giocare attraverso qualche dvd e lo ha consigliato alla Sampdoria, ma Schick è stato seguito anche dalla Roma, dal Napoli, dalla Lazio e dal Chievo. Lo Sparta Praga chiede quattro milioni di euro: aspetta solo la proposta giusta. La Samp sta provando a stringere i tempi, ma i giochi sono aperti. Schick è nato a Praga, ha compiuto vent’anni il 24 gennaio, è un classe 1996 e proviene dal settore giovanile dello Sparta. Aveva il contratto in scadenza alla fine di giugno, lo ha appena rinnovato. E’ l’asso della Repubblica Ceca Under 21, a lanciarlo è stato il selezionatore Vitezslav Lavicka. Due doppiette (contro Malta e Lettonia), un gol (al Belgio) e una tripletta (ancora contro Malta). 

IL SOGNO DELL’EUROPEO - Ha colpito otto volte nella nazionale baby e ha sfiorato la convocazione all’Europeo in Francia. Il ct Pavel Vrba lo aveva inserito nella lista dei trenta. Schick ha debuttato il 27 maggio contro Malta, guidata da Pietro Gherin: ha giocato ventiquattro minuti al posto di Tomas Rosicky, ha firmato allo scadere la rete del definitivo 6-0 e prima ancora un assist per Tomas Necid. Il campionato italiano è una prospettiva concreta per Schick, che ha dimostrato di avere le qualità giuste per affrontare subito una sfida impegnativa all’estero. Nel Bohemians era partito come riserva, ma dalla quinta giornata è diventato titolare nel 5-3-2 del tecnico Roman Pivarnik, servendo subito il pallone del pareggio (1-1) contro il Pribram. 

IL RENDIMENTO - Ha segnato il primo gol al Teplice (1-2). Sette reti in totale, una doppietta al Banik Ostrava. Nella serie A ceca aveva esordito il 3 maggio del 2014, con lo Sparta Praga, in occasione della gara con il Teplice (1-3). Il tecnico era Vitezslav Lavicka, che ora dirige la nazionale Under 21. I suoi gol hanno fatto presto il giro di youtube. Schick colpisce bene di testa, ha un sinistro elegante, segna e lavora anche per i compagni. E’ alto un metro e 87, ma non gli mancano lo scatto e l’agilità. Nel Bohemians, maglia biancoverde, portava sulle spalle il numero 17. E’ stato il capocannoniere della squadra davanti all’uruguaiano Rafael Acosta, classe 1990, esterno destro, a segno sei volte. Il Bohemians ha chiuso il campionato (vinto dallo Sparta Praga) al nono posto (il format del torneo è a sedici club): trentasette punti in trenta partite, otto vittorie, tredici pareggi, nove sconfitte, trentacinque gol realizzati e trentasette subiti. Schick è tornato ora allo Sparta Praga e attende notizie dall’Italia.


© RIPRODUZIONE RISERVATA