Ghezzal junior, otto gol e otto assist: ecco l’esterno che può svincolarsi dal Lione

Ha 24 anni, è francese, ma ha scelto la maglia della nazionale algerina. Suo fratello Abdelkader gioca in Italia dal 2005. E' stato uno dei protagonisti dello scorso campionato, chiuso al secondo posto dall'Olympique. Ha il contratto in scadenza il 30 giugno del 2017: il presidente Aulas sta provando a non perderlo a parametro zero.
Ghezzal junior, otto gol e otto assist: ecco l’esterno che può svincolarsi dal Lione
Stefano Chioffi
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ROMA - E’ nato a Decines-Charpieu, dove l’Olympique Lione ha costruito il primo stadio di proprietà nella storia del calcio francese, spendendo 480 milioni di euro: sessantamila posti, un gioiello di architettura che ha ospitato anche il debutto dell’Italia di Conte durante l’ultimo Europeo, in occasione della gara vinta per 2-0 contro il Belgio. Rachid Ghezzal è cresciuto a Decines-Charpieu, periferia di Lione, gioca nell’Olympique, è uno dei segreti della squadra allenata da Brunio Genesio. E il presidente Jean-Michel Aulas, imprenditore, 67 anni, sta lavorando da qualche giorno al rinnovo del suo contratto, in scadenza il 30 giugno del 2017. Ghezzal è francese, è stato utilizzato per quattro volte nella nazionale Under 21, ma poi ha scelto la maglia dell’Algeria, il Paese di origine dei suoi genitori. Una scelta affettiva, come ha spiegato. Ha 24 anni, è un esterno da 4-2-3-1, nello scorso campionato ha segnato otto gol e ha firmato otto assist. E’ il fratello più piccolo di Abdelkader Ghezzal, classe 1984, attaccante di fascia, che ha iniziato a giocare nel settore giovanile dell’Olympique Lione e poi ha girato l’Italia, dal 2005 al 2016: Crotone, Biellese, Pro Sesto, Siena, Bari, Cesena, Parma e Latina, ora svincolato.

LA CHAMPIONS - Rachid è mancino: estro, cambi di marcia, saggezza tattica, una punta che lavora anche in copertura. Ha saputo aiutare il Lione di Genesio a trovare gli equilibri giusti nello scorso campionato: secondo posto e qualificazione alla fase a gironi di Champions League, un traguardo che garantisce soldi sicuri e prestigio. E’ alto un metro e 82, è nato il 9 maggio del 1992, può giocare anche sulla fascia destra: corsa, applicazione, resistenza, si è messo in evidenza nell’ultima Coppa d’Africa, disputando sei partite e realizzando un gol contro l’Etiopia. In nazionale è diventato uno dei riferimenti del ct francese Cristian Gourcuff, papà del trequartista Yohann, un tempo al Milan e adesso al Rennes.

IL RINNOVO - L’Olympique Lione sta cercando di blindarlo: rischia di perderlo a parametro zero tra undici mesi. Rachid Ghezzal proviene dal vivaio. Bruno Genesio ha cambiato direzione alla sua carriera, nello scorso campionato lo ha promosso titolare all’inizio del girone di ritorno. Ghezzal junior ha fatto la differenza sulla fascia, trovando un’intesa perfetta con il centravanti Alexandre Lacazette, classe 1991, 48 gol negli ultimi due tornei, da tempo nei piani dell’Arsenal. Rachid Ghezzal ha regalato sostanza e qualità, distribuendo i suoi otto gol in Ligue 1 contro il Montpellier, il Troyes, l’Angers, il Guingamp, il Rennes, il Lorient, l’Ajaccio e nello scontro diretto vinto per 6-1 con il Monaco, scivolato così al terzo posto e costretto a giocarsi ora l’ingresso in Champions League nel preliminare di agosto.


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