ROMA - Si è divertito a ballare con la mascotte del Bayer Leverkusen, un pupazzo giallo di peluche, soprannominato “Brian the Lion”. Uno show davanti ai fotografi e sotto la curva dei tifosi rossoneri: ha celebrato così il grande evento, la sua prima tripletta in Bundesliga e il primo posto nella classifica dei cannonieri in condominio con Robert Lewandowski, il centravanti che il Bayern Monaco valuta cento milioni di euro. Joel Pohjanpalo è finlandese, ha ventidue anni, ha giocato trenta minuti nelle prime due giornate della Bundesliga e ha segnato quattro gol (uno al Borussia Mönchengladbach e tre all’Amburgo). Ha una media da record, segna ogni otto minuti, è cresciuto nell’Hjk Helsinki ed è costato al Bayer Leverkusen meno di 500.000 euro, considerando il premio di valorizzazione e il costo del cartellino: lo ha scoperto il direttore sportivo Rudi Völler ed è diventato in pochi giorni un personaggio da copertina.
LA SCALATA - Non è ancora titolare, ha cominciato ogni partita in tuta, ma dopo questa partenza conta di aver convinto il tecnico Roger Schmidt e di poter giocare dall’inizio sabato prossimo sul campo dell’Eintracht Francoforte, magari in tandem con il messicano Chicharito Hernandez, che gli ha servito un assist perfetto nell’ultima sfida. Pohjanpalo può trasformarsi in uno splendido affare di mercato per il Bayer, che ha perso al debutto con il Borussia Mönchengladbach (1-2) e ha battuto poi in rimonta l’Amburgo (3-1). Due gol di testa e due con il piede destro: la sua maglia, la numero 17, è una delle più vendute negli store del Bayer.
L’IDOLO LITMANEN - A Helsinki, nel palazzo della federcalcio, sono convinti che possa ripetere la brillante carriera di Jari Litmanen. E’ il secondo finlandese a entrare nel cuore dei tifosi del Bayer Leverkusen, che in passato aveva affidato il comando della difesa a Sami Hyypiä, ex centrale, promosso più avanti (dal 2012 al 2014) anche come allenatore del club tedesco, dopo aver scritto nel Liverpool di Rafa Benitez le pagine più belle della sua carriera. Pohjanpalo è una punta moderna, può fare il centravanti classico oppure l’esterno nel 4-2-3-1. E’ alto un metro e 85, colpisce bene di testa, è svelto in area di rigore. Pohjanpalo è nato a Helsinki il 13 settembre del 1994, fa parte già della nazionale finlandese (diciotto presenze e quattro gol), è un destro naturale e viene controllato dal Bayer Leverkusen dall’estate del 2013, anche se i dirigenti rossoneri lo lasciarono ancora un anno in Finlandia. Dal 2014, invece, Pohjanpalo è stato ceduto due volte in prestito nella serie B tedesca: prima all’Aalen (ventidue gare e cinque reti) e nella stagione passata al Fortuna Düsseldorf (ventinove presenze e undici gol).
IL RINNOVO - In estate è rimasto al Bayer Leverkusen come attaccante di scorta, alle spalle di Chicharito Hernandez, classe 1988, diciassette gol nella scorsa edizione della Bundesliga, e Kevin Volland (1992), costato quasi venti milioni in estate e arrivato dall’Hoffenheim. Pohjanpalo è partito dalle retrovie e si è conquistato lo spazio nel Bayer dopo due anni di gavetta. Nel campionato finlandese, nell’Hjk Helsinki, aveva realizzato sedici gol. Il Bayer ha già cominciato a parlare con i suoi procuratori per prolungare l’accordo in scadenza nel 2018: è pronto il rinnovo con un adeguamento economico dell’ingaggio.