ROMA - Nella lunga storia della Bundesliga, a partire dal 1963, non era mai capitato che un club neopromosso riuscisse a rimanere imbattuto all’inizio del campionato per più di sei giornate: il RasenBallsport Lipsia, secondo in classifica, ventuno punti (due in meno del Bayern Monaco di Carlo Ancelotti), ha già messo il timbro su questo nuovo record, visto che in nove partite non è stato mai sconfitto. Sei vittorie e tre pareggi: dopo i campioni in carica del Bayern (a caccia del quinto titolo consecutivo), la squadra allenata dall’austriaco Ralph Hasenhüttl, classe 1967, ex tecnico dell’Ingolstadt, è quella che ha vinto più partite e che ha subito meno gol (sei). Il portiere ungherese Peter Gulacsi, ventisei anni, arrivato gratis al Lipsia dal Salisburgo nell’estate del 2015 e tra gli artefici della promozione in Bundesliga, ha incassato soltanto una rete in più rispetto a Manuel Neuer, campione del mondo con la Germania nel 2014.
IL POKER - Negli ultimi quattro turni, il RasenBallsport Lipsia ha battuto in casa l’Augsburg (2-1), ha vinto sul campo del Wolfsburg (1-0), ha superato il Werder Brema (3-1) davanti ai suoi tifosi e sabato scorso si è imposto a Darmstadt (2-0). Finanziato dalla Red Bull, il Lipsia era ancora iscritto nella stagione 2012-13 alla “Regionalliga Nord” (l’equivalente della Serie D italiana). Può contare ora su una rosa di venticinque giocatori con l’età media più bassa (23,8 anni) della Bundesliga. Ha tesserato dodici stranieri e in tre delle quattro gare disputate alla “Red Bull Arena” ha fatto registrare il sold out. Porta allo stadio in media 40.949 persone. Ha mandato a segno otto giocatori in nove partite. In quattro hanno realizzato tre gol: l’attaccante Marcel Sabitzer (1994, austriaco), l’esterno Emil Forsberg (1991, svedese), il centravanti Timo Werner (1996, tedesco, retrocesso nello scorso torneo con lo Stoccarda e costato dieci milioni di euro) e il centrocampista guineano Naby Keïta, acquistato all’inizio di luglio dal Salisburgo per quindici milioni di euro.
IL JOLLY - Tra le sorprese del RasenBallsport Lipsia c’è anche il brasiliano Bernardo, ventuno anni, mancino, che l’allenatore Hasenhüttl sta utilizzando spesso nel ruolo di terzino destro. Come Keïta, si è trasferito al Lipsia dopo un’esperienza nel Salisburgo: può essere impiegato anche al centro della difesa e nel ruolo di mediano. Forza atletica, spinta costante sulla fascia, buona tecnica, progressione, sette presenze in Bundesliga con la maglia numero tre. Bernardo Fernandes da Silva Junior (questo il suo nome compleato) è nato a San Paolo il 14 maggio del 1995, è alto un metro e 85, pesa 76 chili, ha firmato un contratto per cinque stagioni (fino al 2021) con il Lipsia ed è una garanzia sui calci piazzati. Ha cominciato la carriera nel Gremio e l’ha proseguita nel Red Bull (club brasiliano), nel Coritiba e nel Ponte Preta, che lo ha ceduto al Salisburgo alla metà di gennaio del 2016. Sette mesi in Austria e due trofei: lo “scudetto” più la Coppa con il tecnico spagnolo Oscar Garcia e il 28 agosto il passaggio al Lipsia, ottavo affare di mercato concluso tra il club tedesco e il Salisburgo, entrambi di proprietà della multinazionale austriaca.