Jonathan Cafù, invenzioni e gol in Champions: c’è la Lazio in prima fila

Brasiliano, attaccante esterno, gioca in Bulgaria con la maglia del Ludogorets, ha 25 anni e ha già segnato quattro reti in Europa (due nella fase a gironi e due nei preliminari estivi). Ha il contratto che scade nel 2018: la Lazio lo segue da diversi mesi.
Jonathan Cafù, invenzioni e gol in Champions: c’è la Lazio in prima fila
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - Il Ludogorets è il club più ricco della Bulgaria, ma ha cominciato a navigare nell’oro solo da quando si è presentato nei suoi uffici l’oligarca Kiril Domuschiev, nato a Sofia e proprietario di due case farmaceutiche (la Biovet e Huvepharma) che hanno la loro sede proprio a Razgrad, nella città di questa squadra che ha vinto gli ultimi cinque campionati. E che fino al 2011 giocava nella serie B bulgara. Con i soldi di Kiril Domuschiev sono cambiati gli scenari ed è cominciato il grande dominio in patria del Ludogorets, che ha la maglia biancoverde ed è stato fondato nel 1945. E la musica continua a essere la stessa anche in questo campionato: primo posto in classifica con il Levski ma con una gara da recuperare, nove vittorie in undici giornate e migliore attacco della “Parva Liga”. Un club, il Ludogorets, che ha iniziato a farsi conoscere anche in Champions, dove però cercherà negli ultimi due turni della fase a gironi di soffiare al Basilea il terzo posto nel gruppo A e di essere ripescato così in Europa League.

LE MAGIE - Nel Ludogorets gioca un brasiliano, Jonathan Cafù, che può diventare uno degli affari del mercato: è un’ala da 4-3-3, è costato un milione e ottocentomila euro nel 2015 e adesso per i dirigenti bulgari ne vale dieci. La Lazio lo sta seguendo da diversi mesi: Jonathan Cafù, venticinque anni, potrebbe diventare l’erede di Keita, in estate, se l’attaccante senegalese dovesse rifiutare il rinnovo del contratto, in scadenza nel 2018. Caratteristiche simili: il ds biancoceleste Igli Tare ha studiato l’evoluzione di questo attaccante esterno, un destro naturale che può essere utilizzato anche sulla fascia sinistra. Ha scatto e dribbling, salta il terzino con facilità ed entra in area. Elegante e rapido, quasi un sosia di Keita. Il Ludogorets lo ha acquistato un anno fa dal San Paolo, ma Jonathan Cafù arriva dal settore giovanile del Rio Claro. E ha giocato anche nel Desportivo Brasil, nel XV di Piracicaba, nel Boavista di Rio de Janeiro, nel Capivariano e nel Ponte Preta.

QUATTRO GOL IN EUROPA - Si può svincolare nell’estate del 2018 e finora non ha voluto firmare il nuovo accordo. E’ alto un metro e 75, pesa 70 chili, è nato a Piracicaba il 10 luglio del 1991. Nove partite e cinque gol (con una doppietta al Vereya) in questo campionato. Dieci presenze in Champions, considerando i preliminari e la fase a gironi. Ha segnato quattro reti in Europa: uno al Basilea, uno all’Arsenal (martedì sera a Londra) e due alla Stella Rossa di Belgrado tra la fine di luglio e l’inizio di agosto. Segna e inventa assist, finora ne ha costruiti sei. 

COLONIA BRASILIANA - Jonathan Cafù è uno dei sette brasiliani del Ludogorets, che è allenato da Georgi Dermendzhiev e si dispone in campo quasi sempre con il 4-2-3-1. Il trequartista è Marcelinho, mentre i due esterni sono Jonathan Cafù e Wanderson. Il centravanti, invece, è il romeno Claudio Keseru. Gli altri quattro brasiliani del Ludogorest, che ha un organico con un’età media di 27,3 anni e ha tesserato complessivamente sedici stranieri (quasi il 67% della rosa) sono i terzini Natanael e Cicinho (omonimo dell’ex romanista), il mediano Lucas Sasha e il centrocampista Gustavo Campanharo (ex Fiorentina e Verona). 


© RIPRODUZIONE RISERVATA