Teodorczyk, l’Anderlecht apre l’asta per il centravanti polacco

E' il capocannoniere del campionato belga, ha 25 anni, ha segnato dodici gol in quindici gare e il club di Bruxelles lo ha preso in prestito (con diritto di riscatto) nella scorsa estate dalla Dinamo Kiev. Fa parte della nazionale con Lewandowski e Milik.
Teodorczyk, l’Anderlecht apre l’asta per il centravanti polacco
Stefano Chioffi
4 min

ROMA - La città di Poznan, lo stadio Miejski e la maglia biancoblù del Lech, ma anche la nazionale polacca e lo stesso ruolo: sono diversi i punti in comune, tra passato e presente, che uniscono la carriera di Lukasz Teodorczyk a quella del suo idolo Robert Lewandowski, 81 gol nel Bayern Monaco dal 2014 e una valutazione di mercato che supera il muro dei cento milioni di euro. Teodorczyk era stato l'erede di Lewandowski nel Lech: una staffetta tra i centravanti che hanno regalato gli ultimi due titoli alla squadra di Poznan. E’ diventato, negli ultimi mesi, il terzo attaccante nelle gerarchie del ct Adam Nawalka, alle spalle del numero nove di Carlo Ancelotti, che ha il compito di regalare al club tedesco il quinto titolo di fila (dopo quello vinto da Jupp Hencykes e il tris di Pep Guardiola), e dietro ad Arkadiusz Milik, pronto a rientrare in campo con il Napoli a febbraio dopo l’operazione al legamento crociato del ginocchio sinistro. 

IL MERCATO - Intorno al cartellino di Teodorczyk si è acceso l’interesse di diverse società straniere. Gioca in Belgio, ha venticinque anni, è arrivato in estate all’Anderlecht ed è il capocannoniere della Jupiler League con dodici gol (uno ogni novantanove minuti). E’ sbarcato a Bruxelles con la formula del prestito dalla Dinamo Kiev, ma l’Anderlecht si è già garantito un diritto di riscatto per cinque milioni di euro. Una brillante intuizione, perché Teodorczyk piace in Premier League (Liverpool e West Ham), in Portogallo (Benfica) e in Spagna (Siviglia). In quindici partite di campionato, non è riuscito a trovare il gol soltanto in quattro gare. Sta segnando con grande regolarità nella squadra allenata dallo svizzero René Weiler, che si affida quasi sempre al 4-2-3-1 e sta provando a rimontare la classifica: sesto posto, ventotto punti, cinque in meno rispetto allo Zulte Waregem. 

LE CARATTERISTICHE - Potente, ma anche agile e rapido in area di rigore. Teodorczyk è nato a Zuromin il 3 giugno del 1991, è alto un metro e 85, pesa 76 chili, si è inserito subito negli schemi dell’Anderlecht e può diventare un personaggio in chiave mercato a gennaio o a giugno. Un gol al Kortrijk (nel giorno del debutto, il 7 agosto del 2016), all’Eupen, al Gent, allo Charleroi, allo Standard Liegi, al Lokeren, al Bruges, al Malines, al Waasland Beveren, al Mouscron e una doppietta allo Zulte Waregem. Viaggia a una media sorprendente anche in Europa League: sette partite (due nel preliminare e cinque nella fase a gironi) e sette reti (tre al Mainz, due allo Slavia Praga e due al Gabala.

IL CONTRATTO - Repertorio completo: è un destro naturale e usa bene il piede sinistro, è forte nei colpi di testa e si era messo in evidenza anche in Ucraina con la Dinamo Kiev (ventisei presenze in due campionati e dieci gol). Il suo procuratore è Kubacki Marcin. Nell’Andelercht ha conservato il contratto che aveva siglato con la Dinamo Kiev, in scadenza il 30 giugno del 2019. Nelle ultime tre stagioni ha sempre vinto  lo “scudetto”: uno in Polonia con il Lech Poznan e due in Ucraina, dove ha conquistato anche la Coppa. Teodorczyk ha cominciato la sua carriera nel Wkra Zuromin, club della suo paese di nascita, prima di legarsi nel 2010 al Polonia Varsavia e di passare due anni dopo al Lech Poznan, che nel 2014 lo ha ceduto alla Dinamo Kiev per quattro milioni di euro. Ha segnato anche nell’ultima partita con la nazionale polacca, lo scorso 14 novembre, in amichevole con la Slovenia (1-1) di Ilicic e Kurtic.


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