Gregoritsch, una doppietta per aiutare l’Amburgo a uscire dalla crisi

E' un centravanti, ha ventidue anni, è austriaco e ha segnato due gol nel pareggio con il Werder Brema (2-2): l'Amburgo, quattro punti in dodici giornate, è ultimo in Bundesliga e rischia di retrocedere per la prima volta dopo 54 anni.
Gregoritsch, una doppietta per aiutare l’Amburgo a uscire dalla crisi
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - Quattro punti in dodici giornate, peggiore partenza da quando frequenta il salotto della Bundesliga: l’Amburgo, che nel 1983 aveva conquistato la Coppa dei Campioni battendo in finale la Juve ad Atene (con l’allenatore austriaco Ernst Happel e un gol di Felix Magath), rischia di retrocedere per la prima volta dopo cinquantaquattro anni. E’ l’unico club tedesco a non essere mai scivolato nella Zweite Liga. E prendendo in esame i cinque campionati più quotati (Italia, Inghilterra, Spagna, Francia e Germania) è anche l’unica squadra a non aver vinto ancora una partita. Primato negativo che condivideva fino a oggi con il Granada, l’ex club di proprietà della famiglia Pozzo rilevato ora da un gruppo di investitori cinesi. Il Granada, infatti, ha interrotto il digiuno superando il Siviglia di Jorge Sampaoli per 2-1.

L’ALLARME - Una crisi preoccupante. Ultimo posto in classifica, peggiore attacco (otto gol) e seconda peggiore difesa (ventisette reti subite, cinque in meno del Werder Brema). L’esonero di Bruno Labbadia alla quinta giornata (un pareggio e quattro sconfitte consecutive) e l’arrivo di Markus Gisdol non hanno prodotto un’inversione di tendenza. E l’appuntamento di domani pomeriggio (ore 15.30) in trasferta contro il Darmstadt, terz’ultimo in classifica e reduce da cinque ko di fila (considerando anche la Coppa di Germania), rappresenta un esame da non sbagliare per Gisdol, che si aggrappa in attacco a Michael Gregoritsch, l’unica nota positiva dell’Amburgo in questa prima parte del campionato. Il centravanti austriaco, ventidue anni, maglia numero undici, alto un metro e 93, ha firmato una doppietta nella gara pareggiata (2-2) sabato scorso in casa con il Werder Brema. 

IL MODULO - Gregoritsch ha un contratto fino al 2019 ed è alla sua seconda stagione nell’Amburgo, che lo acquistò nell’estate del 2015 dal Bochum per tre milioni di euro, dopo che aveva realizzato sette gol nella serie B tedesca. Si è sbloccato contro il Werder Brema. Dieci presenze e due gol: ecco il suo bilancio in Bundesliga. Gisdol lo sta utilizzando come prima punta nel 4-2-3-1. Nello scorso campionato, con Labbadia in panchina, Gregoritsch aveva messo a segno cinque reti (compresa una doppietta contro l’Augsburg) e creato due assist. E’ nato a Graz il 18 aprile del 1994, ha il 46 e mezzo come numero di scarpa, è mancino, colpisce bene di testa e il 5 settembre del 2016 ha debuttato nella nazionale maggiore (convocato dal ct Marcel Koller), dopo che si era distinto nell’Under 21, diretta da suo padre Werner, ex attaccante: venti gol (dodici nelle qualificazioni europee e otto nelle amichevoli) in ventinove presenze. Gregoritsch ha cominciato la carriera in Austria nel Grazer Ak e ha giocato più avanti nel Kapfenberg, prima di trasferirsi in Germania nel 2012, scoperto dai dirigenti dell'Hoffenheim. Ha indossato anche la maglia del St. Pauli. Ha un fratello di nome Mathias. La mamma del centravanti dell'Amburgo, invece, si chiama Susanne ed è un medico. 


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