Skhiri, grande prova contro il Psg: ferma Matuidi e trascina il Montpellier

Ha ventuno anni e nell'ultima giornata di Ligue 1 si è meritato un posto nella Top 11: ha contribuito (anche con un gol) al 3-0 rifilato ai campioni di Francia, aprendo la crisi in casa di Emery, che ha sette punti in meno di Blanc dopo sedici turni. Nato in Francia, Skhiri ha scelto la nazionale tunisina: il Montpellier gli ha appena prolungato il contratto fino al 2020.
Skhiri, grande prova contro il Psg: ferma Matuidi e trascina il Montpellier
Stefano Chioffi
4 min

ROMA - Processo al Paris Saint Germain e nostalgia dei tifosi per Laurent Blanc: terza sconfitta in Ligue 1 per Unai Emery, ex profeta del Siviglia. E sette punti in meno, dopo sedici giornate, rispetto al suo predecessore. Pesante la lezione di sabato sera a Montpellier, dove il Paris Saint Germain - in campionato - non perdeva dal 30 agosto del 2003, da tredici anni e tre mesi. La squadra di Emery è stata travolta per 3-0 e colpita in contropiede. Non le sono bastati 664 passaggi (contro 323) e il 67,4% (contro il 32,6%) di possesso palla per salire in cattedra contro il Montpellier di Louis Niccolin, presidente dal 1977 e imprenditore nel settore dello smaltimento dei rifiuti. 

IL CONFRONTO - Il Psg di Blanc, dopo sedici turni, un anno fa, comandava la classifica a quota 42 ed era ancora imbattuto: tredici vittorie e tre pareggi. Quello di Emery è già inciampato tre volte. E prima di cadere a Montpellier, aveva perso - sempre in trasferta - contro il Monaco (1-3) e il Tolosa (0-2). Bilancio negativo e malumori, non solo all’interno della tifoseria: terzo posto con 35 punti, dietro al Monaco (36) e al Nizza (39) di Mario Balotelli. La proprietà del Qatar ha chiesto a Emery (tre trionfi di fila in Europa League sulla panchina del Siviglia) di regalare al Paris Saint Germain il quinto titolo consecutivo, dopo quello firmato da Carlo Ancelotti e il triplete di Blanc. Ma soprattutto di lanciare l’assalto alla Champions: la qualificazione agli ottavi è già in tasca, anche se sarà decisiva l’ultima giornata per assegnare il primo posto. Martedì sera il Psg affronterà in casa il Ludogorets, mentre l’Arsenal sarà impegnato sul campo del Basilea: Unai Emery e Arsene Wenger sono in testa con undici punti.

LA FESTA - Tredicesimo in classifica, il Montpellier aveva vinto in precedenza soltanto tre partite. E si è tolto la soddisfazione di spedire al tappeto un Psg che vale - in base alle quotazioni dei suoi giocatori - 420 milioni di euro. Una gioia speciale per il tecnico Frederic Hantz e per un gruppo che ha una valutazione complessiva inferiore ai quaranta milioni di euro. Oltre ai dribbling, alle magie e alla perla della mezzapunta Ryad Boudebouz, classe 1990, algerino, maglia numero dieci, e al gol dell’esterno sinistro Paul Lasne (1989), il Montpellier ha centrato il colpo grosso anche grazie ai chilometri e al pressing del mediano tunisino Ellyes Skhiri, ventuno anni, pronto a mettere un freno a Blaise Matuidi (sempre nei pensieri della Juventus) e a trovare spazio nel tabellino dei marcatori con un delizioso tiro di destro da fuori area. Dopo Lasne, è stato Skhri a timbrare il 2-0, in attesa del 3-0 di Boudebouz. 

LE OLIMPIADI - Nato a Lunel, in Francia, il 10 maggio del 1995, ha deciso di indossare la maglia della Tunisia: ha partecipato anche alle Olimpiadi del 2016 a Rio de Janeiro. E’ un mediano, è alto un metro e 85, si sacrifica in copertura, recupera tanti palloni ed è alla sua prima stagione da titolare: quindici presenze e un gol al Psg. Skhiri, forza atletica e blitz in area, destro naturale, corsa e saggezza tattica, aveva già debuttato in Ligue 1 il 21 marzo del 2015 contro l’Evian (0-1): l’allenatore era Rolland Courbis. Una crescita costante, si è guadagnato spazio e fiducia. E anche nello scorso campionato, soprattutto dopo l’arrivo in panchina di Hantz, ingaggiato il 26 gennaio del 2016, era riuscito a farsi largo: dodici gare e due gol (contro il Lille e il Nantes). Il Montpellier ha scommesso sulla sua evoluzione e alla metà di settembre gli ha prolungato il contratto fino al 2020.


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