João Schmidt, il regista brasiliano del San Paolo ha già firmato con l’Atalanta

Ha 23 anni, ha trovato un accordo fino al 2020 e arriverà a Bergamo in estate a parametro zero: gioca nella squadra allenata dall'ex portiere Ceni. Ha fatto parte della Seleçao Under 20 con Alisson (Roma) e Wallace (Lazio).
João Schmidt, il regista brasiliano del San Paolo ha già firmato con l’Atalanta
Stefano Chioffi
4 min

ROMA - Una scelta romantica e suggestiva, quella del San Paolo: dopo una girandola di contatti, ha deciso di essere allenato da un uomo bandiera come l’ex portiere Rodrigo Ceni, che era uno specialista delle punizioni e dei calci di rigore (129 gol in carriera). Fedeltà e senso di appartenenza, venticinque anni con la stessa maglia, uno dei simboli del popolo del Morumbi, lo stadio che un tempo si alzava in piedi per applaudire Gerson, Toninho Cerezo, Careca, Leonardo e Kakà. Il San Paolo è in fase di ricostruzione dopo il decimo posto nell’ultimo campionato e l’esclusione dalla prossima Coppa Libertadores. Ingaggiato poco più di un mese fa, il 24 novembre, Rodrigo Ceni ha un compito delicato: provare a restituire al San Paolo un ruolo da protagonista nel Torneo Paulista, che il club non vince da dodici anni, dal 2005. C’è un dato, però, che può diventare di buon auspicio per Ceni: in quella stagione l’allenatore del San Paolo era Emerson Leão, un altro portiere in pensione. Un’avventura, quella nel Torneo Paulista, che scatterà il 7 febbraio. Il format prevede venti squadre suddivise in cinque gironi: il San Paolo è stato inserito nel gruppo B con Red Bull Brasil, Linense e Ferroviaria. L’ultima giornata è in programma il 7 maggio.

IL COLPO DELL’ATALANTA - Il nodo, in questi giorni, nasce dal mercato. Ceni segue ogni trattativa, ha chiesto garanzie ai dirigenti. Tre gli acquisti che sono stati già conclusi: il portiere Sidão (classe 1982, che ha giocato nell’ultima stagione nel Botafogo), il trequartista Wellington Nem (1992, arrivato con la formula del prestito dallo Shakhtar Donetsk) e l’attaccante Neilton (1994, ex Botafogo e Cruzeiro). Adesso il San Paolo sta cercando di chiudere l’operazione legata al centrocampista difensivo Cicero (1984), che in passato ha vissuto due esperienze in Bundesliga con le maglie dell’Hertha Berlino e del Wolfsburg. Ceni sta provando a prendere anche un regista. Si è mosso per Bruno Henrique, che però ha deciso di proseguire l’avventura nel Palermo. Il ruolo di play è diventato una priorità nelle strategie del San Paolo, soprattutto ora che João Schmidt ha respinto la proposta per rinnovare il contratto, in scadenza il 30 giugno del 2017, e si è promesso all’Atalanta. I suoi agenti della Europe Sports Group hanno raggiunto un’intesa con il club di Percassi fino al 2020 e ieri il centrocampista si è sottoposto alle visite mediche. Arriverà in estate a parametro zero. 

IL PROFILO - João Schmidt è un centrale classico, regala sostanza e qualità, organizza la manovra e arpiona tanti palloni. E’ mancino, ha ventitré anni, è nato il 19 maggio del 1993 a San Paolo, è alto un metro e 83: detta i tempi, protegge la difesa, ha disputato ventidue partite nel Brasileirão e ha segnato un gol contro il Fluminense. L’Atalanta lo ha studiato anche in Coppa Libertadores, durante la Champions League del Sudamerica: João Schmidt è stato impiegato tre volte, si è fatto apprezzare nella sfida di ritorno vinta per 2-1 sul River Plate e ha trovato il gol nella gara con i venezuelani del Truijllanos. Inutile il pressing di Ceni e dei dirigenti del San Paolo, il club in cui è cresciuto João Schmidt, affascinato dalla possibilità di sbarcare in Italia. L’Atalanta non rappresenterà la sua prima esperienza in Europa: il regista ha già giocato in prestito per una stagione (2014-15) in Portogallo nel Vitoria Setubal, superando l’esame in modo spigliato. Ventinove presenze e sei gol (contro il Gil Vicente, il Rio Ave, il Moreirense, l’Arouca e due al Belenenses). Il suo allenatore era Bruno Ribeiro. João Schmidt ha fatto parte della nazionale brasiliana Under 20, vincendo nel 2013 il Torneo di Tolone in finale contro la Colombia (1-0, gol Vinicius Araujo). Nella Seleçao baby, guidata in quel periodo da Alexandre Gallo, ha avuto come compagni Alisson (Roma), Rafinha (Barcellona), Wallace (Lazio) e Danilo (Valencia).


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