Lookman, che debutto nell’Everton: subito un gol al Manchester City

E' un'ala sinistra, ha 19 anni, è nazionale inglese Under 20 e domenica ha messo il timbro sulla vittoria per 4-0 contro la squadra di Guardiola. E' costato quasi nove milioni di euro ed è arrivato all'Everton di Koeman all'inizio di gennaio dal Charlton, che partecipa al campionato di League One, l'equivalente della nostra Lega Pro.
Lookman, che debutto nell’Everton: subito un gol al Manchester City© Getty Images
Stefano Chioffi
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ROMA - Crescono le perplessità dei tifosi del Manchester City, così come aumentano i sospetti dei tabloid inglesi: siamo di fronte al tramonto di una moda, di uno stile di gioco - il tiki taka - che ha segnato un’epoca prodigiosa oppure si tratta solo di una crisi di risultati? Dubbi e preoccupazioni che ruotano intorno ai tormenti di Pep Guardiola, protetto dalla propretà araba del City e dallo sceicco Mansour, ma quinto in Premier League: dieci punti in meno del Chelsea di Antonio Conte, cinque sconfitte in ventuno giornate di campionato, 26 reti incassate (ottava difesa del torneo), tre ko con quattro gol sul groppone dall'inizio della stagione (Barcellona, Leicester ed Everton), solo due punti in più rispetto al suo predecessore Manuel Pellegrini e 213 milioni di euro spesi sul mercato, compresi i 32 investiti per il brasiliano Gabriel Jesus, classe 1997, appena arrivato dal Palmeiras, che ha vinto il “Brasileirão” dopo ventidue anni di attesa.

IL BILANCIO - Premier quasi compromessa, ambizioni concentrate sugli ottavi della Champions e sulla sfida d’andata del 21 febbraio con il Monaco del colombiano Falcao, rilanciato dal tecnico portoghese Leonardo Jardim, gestito dal manager Jorge Mendes, lo stesso di José Mourinho. A certificare le difficoltà del City, che nell’ultimo mese si è arreso al Leicester, al Liverpool e all’Everton, sono stati anche i giudizi espressi da Guardiola, tre scudetti con il Barcellona e tre con il Bayern Monaco, due Champions con i blaugrana e un Mondiale per club con la squadra tedesca: nel corso della sua carriera non si era mai ritrovato a gennaio già tagliato fuori dalla caccia al titolo.

L’ESORDIENTE - A evidenziare i problemi del City, fragile in difesa (dove John Stones, classe 1994, pagato quasi 56 milioni di euro in estate, e l’argentino Nicolas Otamendi faticano a trovare un’intesa) e troppo prevedibile nella costruzione della manovra, è stato anche il nuovo baby dell’Everton: Ademola Lookman, londinese, diciannove anni, origini nigeriane, nazionale inglese Under 20, acquistato dal club di Ronald Koeman all’inizio di gennaio, costato quasi nove milioni di euro e arrivato dal Charlton (League One, l’equivalente della Lega Pro), ha messo il timbro definitivo sul 4-0 dei Toffees proprio in occasione del suo debutto in Premier. Domenica è entrato al 90' al posto di Ross Barkley e in pochi secondi ha superato il cileno Claudio Bravo, ex Barcellona, che è stato voluto a ogni costo da Guardiola e ha fatto rimpiangere Joe Hart, in prestito al Torino.

LA GUIDA DI KOEMAN - Lookman è un’ala sinistra. E’ nato a Londra il 20 ottobre del 1997. Cinque gol e due assist in ventuno presenze nel Charlton, in League One, prima di sbarcare a Liverpool. Investimento suggerito da Koeman, che sta svolgendo un ottimo lavoro nell’Everton dopo i brillanti risultati ottenuti in precedenza sempre in Premier nel Southampton. Lookman ha una tecnica raffinata, è molto rapido, è alto un metro e 74, gioca titolare nell’Inghilterra Under 20 del ct Aldy Boothroyd. Ha firmato un contratto fino al 2021 e nel Charlton si era messo in luce anche per una doppietta in FA Cup allo Scunthorpe.


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