Bailey, dalla scuola del Genk alla maglia del Bayer Leverkusen

E' un'ala sinistra, ha 19 anni, ha segnato al Sassuolo in Europa League e il club tedesco lo ha appena acquistato per dodici milioni di euro: trattativa chiusa dal ds Rudi Völler. Arriva dal Genk, che ha lanciato tanti talenti: da Ferreira Carrasco (Atletico Madrid) a Courtois (Chelsea), da De Bruyne (Manchester City) a Koulibaly (Napoli) e Milinkovic Savic (Lazio).
Bailey, dalla scuola del Genk alla maglia del Bayer Leverkusen
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - C’è una statistica paradossale nella stagione del Bayer Leverkusen, imbattuto nella fase a gironi di Champions League e nono in Bundesliga, con otto sconfitte in diciotto partite. Gli impegni in Europa si sono rivelati una distrazione fatale e proseguiranno il 21 febbraio nella sfida d’andata degli ottavi contro l’Atletico Madrid. Due vittorie e quattro pareggi in Champions, secondo posto nel gruppo E, dietro il Monaco. Quattro punti in meno, invece, in campionato rispetto all’anno scorso. 

IL PERCORSO - Il tecnico Roger Schmidt, ex ingegnere automobilistico alla Benteler, è abituato comunque alle rimonte. E ne sta progettando un’altra. Le grane, però, non mancano. La Fifa gli ha appena squalificato uno dei suoi giocatori più importanti, la mezzala Hakan Çalhanoglu, passaporto turco, classe 1994, sospeso per quattro mesi al termine di un lungo contenzioso con il Trabzonspor: una sentenza che imporrà al giocatore anche di risarcire il club del suo Paese di origine con centomila euro.

L’ACQUISTO - Una perdita pesante, in vista dell’appuntamento in Champions e del girone di ritorno, cominciato sabato scorso con una sconfitta (2-3) in casa - alla Bayer Arena - con il Borussia Mönchengladbach. In compenso il ds Rudi Völler gli ha regalato uno dei giovani più interessanti della prima parte di Europa League: con dodici milioni di euro, anticipando il Liverpool e l’Everton, ha portato a Leverkusen l’attaccante esterno Leon Bailey, diciannove anni, giamaicano, mancino, lanciato dal Genk e pronto a stregare adesso la Bundesliga e a debuttare in Champions. 

IL FONDO DOYEN - Una storia cominciata a Kingston nella Phoenix Academy: dribbling, scatto, inventiva, progressione, sette gol in Europa League (tra preliminari e fase a gironi) con il club belga, trascinato da Bailey ai sedicesimi di finale. Si è messo in luce anche contro il Sassuolo, trovando la rete nella partita d’andata, vinta dal Genk per 3-1. E’ nato il 9 agosto del 1997, è alto un metro e 81, ha firmato con il Bayer Leverkusen un contratto fino al 30 giugno del 2022. I suoi procuratori sono Matthew Kay (legato al fondo Doyen) e Craig Butler. Il Genk lo ha scoperto nella Phoenix Academy e nel 2013 lo ha mandato a giocare in prestito nel Trencin, in Slovacchia. E’ un’ala, salta il terzino con facilità, è adatto al 4-3-3 e al 4-3-3-1. Punta sulla velocità e ha uno stile elegante.

L’ORO DEL GENK - I tifosi del Genk lo hanno paragonato a Ronaldinho. Numeri importanti con la squadra biancoblù: 77 presenze tra coppe e campionato, 15 gol e 21 assist. Con la cessione di Bailey, il Genk prosegue la sua brillante tradizione in materia di talenti valorizzati e di plusvalenze: da Yannick Ferreira Carrasco (ora all’Atletico Madrid) a Thibaut Courtois (Chelsea), da Kevin De Bruyne (Manchester City) a Kalidou Koulibaly (Napoli) e Sergej Milinkovic Savic (Lazio). Ha pescato nel Genk, pochi giorni fa, anche il Leicester di Claudio Ranieri, volato in Belgio per prendere il mediano Wilfred Ndidi, costato quindici milioni di euro.


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