ROMA - L’Uruguay non vince il “Sudamericano Under 20” da trentasei anni: era il 1981 e in quella squadra (guidata in panchina da Anibal Gutierrez Ponce) giocava un fenomeno come Enzo Francescoli. Da allora ha perso tre finali e si è piazzato per sei volte al terzo posto. Adesso, però, il nodo potrebbe finalmente sciogliersi. Il torneo si sta svolgendo in Ecuador, proprio dove la “Celeste” aveva festeggiato il suo ultimo trionfo. L’Uruguay sta regalando spettacolo: ha travolto l’Argentina per 3-0 e ha battuto poi il Brasile per 2-1. E’ in testa alla classifica con sei punti nella fase finale del “Sudamericano”. In cattedra è salito il futuro juventino Rodrigo Bentancur, centrocampista moderno, classe 1997, a segno nella sfida con l’Argentina: sbarcherà a Torino in estate, gioca nel Boca Juniors e il suo cartellino è costato nove milioni e mezzo di euro al club bianconero.
LA FORMULA - Organizzazione tattica, 4-4-2 collaudato, ritmo e pressing, sostanza e qualità: la nazionale del ct Fabian Coito, 49 anni, stretto collaboratore del “maestro” Oscar Washington Tabarez, ha dimostrato di avere finora una marcia in più. Bentancur è stato già prenotato dalla Juve, ma non è l’unica promessa del nuovo Uruguay, che può contare anche sull’attaccante Rodrigo Amaral, capocannoniere del torneo con cinque gol insieme con l’argentino Marcelo Torres (1997, centravanti del Boca Juniors). Ieri notte ha dettato legge nella sfida con il Brasile, che era passato in vantaggio con Guilherme Arana. Una vittoria in rimonta, firmata da Rodrigo Amaral (con un’invenzione di sinistro da fuori area) e da un contropiede micidiale di Matias Viña (1997). Il Brasile è andato in corto circuito e ha chiuso la gara in nove a causa delle espulsioni di Lucas Cunha e di Lyanco, difensore del San Paolo seguito con attenzione in questi giorni da un osservatore della Juve.
IL CONTRATTO - Rodrigo Amaral ha i colpi magici di un numero dieci, ma può muoversi anche da seconda punta oppure da finto nove. Il ct Coito lo schiera vicino al centravanti Nicolas Schiappacasse (1999), che si è legato nella scorsa estate all’Atletico Madrid ed è stato inserito da Diego Simeone nella lista Uefa per la Champions League. Rodrigo Amaral gioca nel Nacional, ha diciannove anni come Bentancur, è nato a Montevideo il 25 marzo del 1997. Il suo procuratore è Daniel Fonseca. Le offerte sono sul tavolo dei dirigenti del Nacional. Trattative serrate, anche perché il contratto scade il prossimo 31 dicembre. Ma ora i pensieri di Rodrigo Amaral, capitano della “Celeste” Under 20, sono completamente rivolti al Sudamericano: un gol al Brasile, con un tiro potente e preciso, un diagonale pieno di istinto. Il quinto della sua collezione: durante la fase eliminatoria e quella a gironi, aveva segnato anche al Cile, all’Argentina e due volte al Perù.
IL PROFILO - E’ mancino, è alto un metro e 79, viene considerato l’erede di Diego Forlan. E’ fidanzato con la modella Katherin Aquino, che presto gli regalerà un figlio. A livello giovanile con il Nacional ha realizzato oltre 140 gol: ha giocato la sua prima partita nel campionato uruguaiano contro il Villa Teresa (4-1), era il 15 agosto del 2015 e il tecnico era Gustavo Munua (ora al timone della Liga Deportiva Universitaria de Quito, mentre otto giorni più tardi ha segnato di testa nella gara con il River Plate di Montevideo (2-1). E’ stata la sua unica perla in ventuno presenze (nove da titolare) con la squadra “tricolores”, allenata adesso da Martin Lasarte: gli assist sono tre. In nazionale indossa la maglia numero dieci. Viene seguito dalla Fiorentina: il direttore generale Pantaleo Corvino ha cominciato a studiarlo due anni fa. E anche Gianni Di Marzio - consulente di Maurizio Zamparini - ha preparato da tempo una dettagliata relazione su Rodrigo Amaral, trattato nelle scorse settimane dal Villarreal.