Mbappé, le big d’Europa partono all’assalto della punta del Monaco

Ha diciotto anni, è francese, sta facendo la differenza in Ligue 1 e in Champions League: ha un contratto fino al 2019 e ha scelto il papà come procuratore. Gioca con Falcao e Bernardo Silva, ha segnato sette gol in campionato. E' stato lanciato da Leonardo Jardim, il tecnico portoghese gestito da Jorge Mendes.
Mbappé, le big d’Europa partono all’assalto della punta del Monaco
Stefano Chioffi
11 min

ROMA - Leonardo Jardim, integralista del 4-4-2, si è preso una laurea in scienze motorie all’università di Madeira ed è un’altra delle scoperte di Jorge Mendes, l’agente più potente del mondo del calcio, il manager che prepara i contratti di Cristiano Ronaldo e José Mourinho, di Diego Costa e Angel Di Maria. A distanza di diciassette anni, l’allenatore portoghese può riportare il titolo nel Principato di Monaco: impresa riuscita l’ultima volta a Didier Deschamps. Nessuno segna e diverte come la sua squadra: 116 gol in 42 partite, tra Ligue 1 e coppe, 29 vittorie, 7 pareggi, 6 sconfitte, 50 reti subite. Con il suo 4-4-2 ha fatto tremare il Manchester City, nella gara d’andata degli ottavi di finale di Champions, terminata 5-3 in rimonta per il club inglese. Jardim sta provando a negare al Paris Saint Germain il quinto “scudetto” consecutivo, dopo i tre firmati da Laurent Blanc e quello di Carlo Ancelotti, che ha aperto la serie. Ha tre punti di vantaggio su Unai Emery. Ed è entrato in corsa anche per la panchina del Barcellona, dopo che Luis Enrique ha annunciato la sua decisione di lasciare la squadra catalana al termine di questa stagione.

IL MAESTRO - Jardim ha 42 anni, è considerato l’erede di Mourinho, è nato in Venezuela, ma ha il passaporto portoghese. Ha cominciato la carriera di allenatore a trentuno anni, nel 2001, come vice nel Camacha. Ha fatto esperienza nel Chaves e nel Beira-Mar. Mendes lo ha notato e ha scommesso sui suoi schemi, portandolo nel 2011 al Braga. Ha lavorato poi in Grecia, nell’Olympiakos. E nello Sporting Lisbona. E’ alla sua terza stagione nel Monaco, guidato dal presidente russo Dmitrij Rybolovlev, proprietario della Uralkali (società produttrice e distributrice di potassio) che si affida come primo consigliere proprio a Mendes. 

203 MILIONI DI EURO - Plusvalenze e risultati brillanti: il Monaco ha incassato 203 milioni di euro negli ultimi due anni e mezzo con le cessioni di James Rodriguez (Real Madrid), Anthony Martial (Manchester United), Geoffrey Kondogbia (Inter), Kurzawa (Psg) e Yannick Ferreira Carrasco (Atletico Madrid). Il Monaco non perde in campionato dal 18 dicembre (1-3 con l’Olympique Lione): sette vittorie e due pareggi. Ha battuto il Paris Saint Germain all’andata (3-1) e ha pareggiato (1-1) in trasferta. Il suo nuovo tesoro è Kylian Mbappé, diciotto anni, punta esterna, un’ala che fa la differenza e che ha mandato in tilt la difesa del Manchester City in Champions, inventandosi un gol da fuoriclasse. 

PAPA’ PROCURATORE - Mbappé è cresciuto nel vivaio del Monaco. E’ nato a Bondy il 20 dicembre del 1998, è alto un metro e 78, ha origini camerunesi, ma è francese e viene considerato il nuovo Thierry Henry. Ha scelto come suo procuratore il papà Wilfried. Ha segnato sette gol in Ligue 1, compresa una tripletta al Metz. Ha giocato diciannove partite in Ligue 1, ma è stato utilizzato in tutto 732 minuti. E’ un destro naturale, può muoversi nel 4-3-3 e nel 4-2-3-1. Veloce e potente, i suoi cambi di marcia hanno stregato già i grandi club europei. Mbappé si è legato fino al 2019 al Monaco, che vorrebbe trattenerlo almeno per un altro anno. Non solo fantasia, si sacrifica anche per i compagni, splendida l’intesa con il centravanti colombiano Falcao e con il trequartista portoghese Bernando Silva. Ha costruito sette assist, partendo dalla fascia. E’ titolare della nazionale francese Under 19, guidata da Ludovic Batelli: undici presenze e sette reti (due doppiette all’Olanda e al Portogallo).

ROMA - Leonardo Jardim è un’altra delle scoperte di Jorge Mendes, l’agente più potente del mondo del calcio, il manager che prepara i contratti di Cristiano Ronaldo e José Mourinho, di Diego Costa e Angel Di Maria. A distanza di diciassette anni, l’allenatore portoghese può riportare il titolo nel Principato di Monaco: impresa riuscita l’ultima volta a Didier Deschamps. Nessuno segna e diverte come la sua squadra: 116 gol in 42 partite, tra Ligue 1 e coppe, 29 vittorie, 7 pareggi, 6 sconfitte, 50 reti subite. Con il suo 4-4-2 ha fatto tremare il Manchester City, nella gara d’andata degli ottavi di finale di Champions, terminata 5-3 in rimonta per il club inglese. Jardim sta provando a negare al Paris Saint Germain il quinto “scudetto” consecutivo, dopo i tre firmati da Laurent Blanc e quello di Carlo Ancelotti, che ha aperto la serie. Ha tre punti di vantaggio su Unai Emery. Ed è entrato in corsa anche per la panchina del Barcellona, dopo che Luis Enrique ha annunciato la sua decisione di lasciare la squadra catalana al termine di questa stagione.

IL MAESTRO - Jardim ha 42 anni, è considerato l’erede di Mourinho, è nato in Venezuela, ma ha il passaporto portoghese. Ha cominciato la carriera di allenatore a trentuno anni, nel 2001, come vice nel Camacha. Ha fatto esperienza nel Chaves e nel Beira-Mar. Mendes lo ha notato e ha scommesso sui suoi schemi, portandolo nel 2011 al Braga. Ha lavorato poi in Grecia, nell’Olympiakos. E nello Sporting Lisbona. E’ alla sua terza stagione nel Monaco, guidato dal presidente russo Dmitrij Rybolovlev, proprietario della Uralkali (società produttrice e distributrice di potassio) che si affida come primo consigliere proprio a Mendes. 

203 MILIONI DI EURO - Plusvalenze e risultati brillanti: il Monaco ha incassato 203 milioni di euro negli ultimi due anni e mezzo con le cessioni di James Rodriguez (Real Madrid), Anthony Martial (Manchester United), Geoffrey Kondogbia (Inter), Kurzawa (Psg) e Yannick Ferreira Carrasco (Atletico Madrid). Il Monaco non perde in campionato dal 18 dicembre (1-3 con l’Olympique Lione): sette vittorie e due pareggi. Ha battuto il Paris Saint Germain all’andata (3-1) e ha pareggiato (1-1) in trasferta. Il suo nuovo tesoro è Kylian Mbappé, diciotto anni, punta esterna, un’ala che fa la differenza e che ha mandato in tilt la difesa del Manchester City in Champions, inventandosi un gol da fuoriclasse. 

PAPA’ PROCURATORE - Mbappé è cresciuto nel vivaio del Monaco. E’ nato a Bondy il 20 dicembre del 1998, è alto un metro e 78, ha origini camerunesi, ma è francese e viene considerato il nuovo Thierry Henry. Ha scelto come suo procuratore il papà Wilfried. Ha segnato sette gol in Ligue 1, compresa una tripletta al Metz. Ha giocato diciannove partite in Ligue 1, ma è stato utilizzato in tutto 732 minuti. E’ un destro naturale, può muoversi nel 4-3-3 e nel 4-2-3-1. Veloce e potente, i suoi cambi di marcia hanno stregato già i grandi club europei. Mbappé si è legato fino al 2019 al Monaco, che vorrebbe trattenerlo almeno per un altro anno. Non solo fantasia, si sacrifica anche per i compagni, splendida l’intesa con il centravanti colombiano Falcao e con il trequartista portoghese Bernando Silva. Ha costruito sette assist, partendo dalla fascia. E’ titolare della nazionale francese Under 19, guidata da Ludovic Batelli: undici presenze e sette reti (due doppiette all’Olanda e al Portogallo).

è un’altra delle scoperte di Jorge Mendes, l’agente più potente del mondo del calcio, il manager che prepara i contratti di Cristiano Ronaldo e José Mourinho, di Diego Costa e Angel Di Maria. A distanza di diciassette anni, l’allenatore portoghese può riportare il titolo nel Principato di Monaco: impresa riuscita l’ultima volta a Didier Deschamps. Nessuno segna e diverte come la sua squadra: 116 gol in 42 partite, tra Ligue 1 e coppe, 29 vittorie, 7 pareggi, 6 sconfitte, 50 reti subite. Con il suo 4-4-2 ha fatto tremare il Manchester City, nella gara d’andata degli ottavi di finale di Champions, terminata 5-3 in rimonta per il club inglese. Jardim sta provando a negare al Paris Saint Germain il quinto “scudetto” consecutivo, dopo i tre firmati da Laurent Blanc e quello di Carlo Ancelotti, che ha aperto la serie. Ha tre punti di vantaggio su Unai Emery. Ed è entrato in corsa anche per la panchina del Barcellona, dopo che Luis Enrique ha annunciato la sua decisione di lasciare la squadra catalana al termine di questa stagione.

IL MAESTRO - Jardim ha 42 anni, è considerato l’erede di Mourinho, è nato in Venezuela, ma ha il passaporto portoghese. Ha cominciato la carriera di allenatore a trentuno anni, nel 2001, come vice nel Camacha. Ha fatto esperienza nel Chaves e nel Beira-Mar. Mendes lo ha notato e ha scommesso sui suoi schemi, portandolo nel 2011 al Braga. Ha lavorato poi in Grecia, nell’Olympiakos. E nello Sporting Lisbona. E’ alla sua terza stagione nel Monaco, guidato dal presidente russo Dmitrij Rybolovlev, proprietario della Uralkali (società produttrice e distributrice di potassio) che si affida come primo consigliere proprio a Mendes. 

203 MILIONI DI EURO - Plusvalenze e risultati brillanti: il Monaco ha incassato 203 milioni di euro negli ultimi due anni e mezzo con le cessioni di James Rodriguez (Real Madrid), Anthony Martial (Manchester United), Geoffrey Kondogbia (Inter), Kurzawa (Psg) e Yannick Ferreira Carrasco (Atletico Madrid). Il Monaco non perde in campionato dal 18 dicembre (1-3 con l’Olympique Lione): sette vittorie e due pareggi. Ha battuto il Paris Saint Germain all’andata (3-1) e ha pareggiato (1-1) in trasferta. Il suo nuovo tesoro è Kylian Mbappé, diciotto anni, punta esterna, un’ala che fa la differenza e che ha mandato in tilt la difesa del Manchester City in Champions, inventandosi un gol da fuoriclasse. 

PAPA’ PROCURATORE - Mbappé è cresciuto nel vivaio del Monaco. E’ nato a Bondy il 20 dicembre del 1998, è alto un metro e 78, ha origini camerunesi, ma è francese e viene considerato il nuovo Thierry Henry. Ha scelto come suo procuratore il papà Wilfried. Ha segnato sette gol in Ligue 1, compresa una tripletta al Metz. Ha giocato diciannove partite in Ligue 1, ma è stato utilizzato in tutto 732 minuti. E’ un destro naturale, può muoversi nel 4-3-3 e nel 4-2-3-1. Veloce e potente, i suoi cambi di marcia hanno stregato già i grandi club europei. Mbappé si è legato fino al 2019 al Monaco, che vorrebbe trattenerlo almeno per un altro anno. Non solo fantasia, si sacrifica anche per i compagni, splendida l’intesa con il centravanti colombiano Falcao e con il trequartista portoghese Bernando Silva. Ha costruito sette assist, partendo dalla fascia. E’ titolare della nazionale francese Under 19, guidata da Ludovic Batelli: undici presenze e sette reti (due doppiette all’Olanda e al Portogallo).


© RIPRODUZIONE RISERVATA