Mathias Pogba, il fratello di Paul segna nello Sparta Rotterdam

E' un centravanti, ha 26 anni e fu tesserato nel 2014 per sei mesi dal Pescara: ha realizzato quattro gol in nove partite nel campionato olandese e domenica scorsa ha deciso la sfida con il Feyenoord (1-0), primo in classifica.
Mathias Pogba, il fratello di Paul segna nello Sparta Rotterdam
Stefano Chioffi
4 min

ROMA - Nella dinastia dei Pogba c’è anche un centravanti che si chiama Mathias, gioca nel campionato olandese, viene seguito da 138.000 follower su Instagram e ha una passione speciale per il look dei capelli come l’asso del Manchester United: ha ventisei anni, ha il contratto in scadenza alla fine di giugno con lo Sparta Rotterdam e domenica scorsa ha firmato la vittoria per 1-0 contro il Feyenoord, che è primo in classifica ed era imbattuto da dodici partite in Eredivisie. Ha segnato quattro gol in nove partite, una rete ogni 56 minuti, trovando spazio solo una volta nel blocco dei titolari. E’ arrivato in estate a parametro zero. Non è gestito da Mino Raiola, a differenza del divino Paul, pagato 105 milioni di euro dal Manchester United. Dei tre fratelli calciatori, Mathias è il gemello di Florentin, difensore centrale del Saint-Etienne. Lo Sparta lo ha preso da svincolato alla fine di agosto. Ha fiutato il colpo, ha scommesso su questa punta, classe 1990, tre anni in più rispetto al campione della famiglia, che ha già vinto un trofeo - la Coppa di Lega (in finale contro il Southampton di Manolo Gabbiadini) - con la squadra di José Mourinho.

SETTE CLUB - Mathias Pogba non ha il talento di Paul. Ha cambiato sette club. E’ stato tesserato per sei mesi anche dal Pescara: quattro partite in serie B per un totale di ventiquattro minuti prima di continuare a girare a l’Europa. Ha il doppio passaporto, proprio come l’asso della Francia. Ma ha scelto, insieme con il gemello Florentin, la maglia della Guinea. Gioca in nazionale, ha iniziato la carriera nel settore giovanile del Celta Vigo, in Spagna, l’ha proseguita nel Quimper, quarta divisione francese. Nel 2010 si è trasferito in Gran Bretagna, ha firmato con il Wrexham e più avanti con il Crewe Alexandra, realizzando in totale trentadue gol in quattro stagioni nella quarta e quinta divisione inglese. Chiusa all’inizio del 2015 la breve parentesi nel Pescara, è tornato in Inghilterra, al Crawley Town, in quarta serie. E poi ha cercato fortuna in Scozia, al Partick Thistle, che partecipa al campionato di Premieship, l’equivalente della nostra B.

IL FEYENOORD - E’ nato a Conakry, capitale della Guinea, il 19 agosto del 1990. E’ alto un metro e 94. Indossa la maglia numero 19. Nove presenze per un totale in campo di 224 minuti. Domenica scorsa ha mandato al tappeto il Feyenoord con un colpo di testa. In precedenza aveva segnato una doppietta contro il Pec Zwolle (2-3) e un gol all’Az (1-1). Può fare la prima punta, ma anche l’attaccante esterno. E’ un destro naturale, però preferisce muoversi sulla fascia sinistra. E’ gestito dalla Prestige Sports. E dopo tanti viaggi ha trovato la sua dimensione ideale nello Sparta Rotterdam, quattrodicesimo in classifica e a caccia di una tranquilla salvezza: la squadra allenata da Alex Pastoor si trova cinque punti sopra la linea rossa della retrocessione, in linea con le speranze coltivate all’inizio della stagione. Mathias Pogba ha segnato due gol anche con la squadra B dello Sparta (all’Una e al Tec). Ha saltato la prima parte del campionato a causa di un problema muscolare. E ha disputato la sua prima partita da titolare contro il Feyenoord, provando a riaprire la corsa al titolo: il club di Rotterdam è in testa con 63 punti, seguito a quota 59 dall’Ajax, che nell’ultimo turno di Eredivisie si è fatto imporre il pareggio (1-1) dal Groningen, non riuscendo così ad approfittare in pieno dell’improvviso scivolone del Feyenoord.


© RIPRODUZIONE RISERVATA