Berge, la nuova scoperta del Genk insegue Koulibaly e Milinkovic

E' un centrocampista, ha 19 anni, è norvegese ed è arrivato in Belgio durante il mercato di gennaio dal Valerenga: regista-mediano, è costato due milioni di euro e si sta facendo largo in un club che ha lanciato in passato il difensore del Napoli e la mezzala della Lazio, oltre a Courtois (Chelsea) e De Bruyne (Manchester City). Ha un contratto fino al 2021.
Berge, la nuova scoperta del Genk insegue Koulibaly e Milinkovic
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - Ormai il Genk è un marchio di garanzia. E se potesse mettere insieme come in un puzzle tutti i talenti che ha saputo scoprire e lanciare, guadagnando quasi ottanta milioni di euro nel giro di cinque anni, costruirebbe una squadra in grado di competere anche in Champions League. Dominerebbe la scena in Belgio e farebbe un figurone in Europa. Un piccola città delle Fiandre, 65.000 abitanti, gemellata con San Giovanni in Fiore (Cosenza), è diventata il regno delle plusvalenze: da Thibaut Courtois (1992, Chelsea) a Kevin De Bruyne (1991, Manchester City), da Kalidou Koulibaly (1991, Napoli) a Sergej Milinkovic-Savic (1995, Lazio), da Yannick Ferreira-Carrasco (1993, Atletico Madrid) a Dennis Praet (1994, Sampdoria, ex Anderlecht), da Wilfred Ndidi (1996, Leicester) a Christian Benteke (1990, Crystal Palace, ex Liverpool), da Christian Kabasele (1991, Watford) a Leon Bailey (1997, preso a gennaio dal Bayer Leverkusen per tredici milioni e mezzo di euro).

IL MECCANISMO - Vendere talenti è la specialità del Genk, che ha vinto tre titoli (l’ultimo nel 2011) ed è allenato dall’olandese Albert Stuivenberg, 46 anni, assistente di Louis Van Gaal nel Manchester United dal 2014 al 2016 e in precedenza responsabile delle nazionali “orange” Under 17 e Under 21. In campionato sta un po’ deludendo, è settimo (48 punti in 30 giornate) con il Malines, ma in Europa League ha raggiunto i quarti di finale e si prepara ad affrontare il Celta Vigo di Pepito Rossi (27 presenze e 3 gol tra coppe e campionato). 

IL NOTAIO - Il suo presidente è Herbert Houben, 45 anni, notaio, che ha assunto il controllo del club nell’ottobre del 2009. Il Genk ha un settore giovanile all’avanguardia e un’ampia rete di osservatori. L’ultima novità riguarda un centrocampista che la società belga è andata a prendere in Norvegia: Sander Berge, mediano-regista, un metro e 93, è stato acquistato durante il mercato di gennaio dal Valerenga. Il Genk ha speso due milioni di euro per il suo cartellino, facendo firmare a Berge un accordo fino al 30 giugno del 2021. In poche settimane, il play è diventato uno dei pilastri della squadra di Stuivenberg. Cattura tanti palloni e li distribuisce con sapienza: forza atletica, geometrie, una struttura fisica che ricorda quella del laziale Milinkovic-Savic.

IL GENK - Nove presenze nella Jupiler Pro League, la serie A belga, quattro in Europa League. Nel 4-2-1-3 di Stuivenberg si muove davanti alla difesa in coppia con l’ucraino Ruslan Malinovsky, mancino, 23 anni, in prestito con diritto di riscatto dallo Shakhtar Donetsk. Berge fa parte della nazionale Under 21 di Leif Gunnar Smerud. E’ nato a Bærum il 14 febbraio del 1998, è un destro naturale, ha cominciato a giocare nel vivaio dell’Asker e ha indossato solo per una stagione (2015-16) la maglia del Valerenga, dove è stato valorizzato dal tecnico Kjetil-André Rekdal: quarantasei presenze e un gol in Coppa di Norvegia alla Lokomotiv Oslo (21 aprile 2015).


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