Barak, l’Udinese prende il gioiello dello Slavia Praga

Ventidue anni, mezzala, tre gol nella Repubblica Ceca: è l'ultima scoperta della famiglia Pozzo. E' mancino, è costato tre milioni di euro e sbarcherà a Udine in estate.
Barak, l’Udinese prende il gioiello dello Slavia Praga
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - Lo Slavia Praga viene considerato il club degli studenti e della borghesia. Ha recitato sempre un ruolo chiave nei periodi più floridi della Cecoslovacchia e della Repubblica Ceca. Nel Mondiale del 1934 formava con otto giocatori l’asse portante della nazionale, sconfitta in finale dall’Italia di Vittorio Pozzo per 2-1 con i gol di Mumo Orsi e Angelo Schiavo. E anche nel 1996, durante l’Europeo in Inghilterra perso nell’ultimo atto contro la Germania, il ct Dusan Uhrin aveva costruito la sua squadra intorno ad alcune pedine dello Slavia: l’ala Karel Poborsky (diciotto mesi con la maglia della Lazio), il centravanti Vladimir Smicer e il regista-mediano Radek Bejbl. Quella Repubblica Ceca arrivò seconda, beffata da una doppietta di Oliver Bierhoff che cancellò il vantaggio firmato da Patrick Berger. La stella del gruppo, però, arrivava dallo Sparta Praga: il leader era Pavel Neved, esterno sinistro, che Zdenek Zeman consigliò al presidente Sergio Cragnotti di portare subito alla Lazio. Dall’Europeo al Pallone d’oro ricevuto nel 2003 quando si era già trasferito alla Juve, secondo giocatore della vecchia Cecoslovacchia ad averlo vinto dopo Josef Masopust, mezzala del Dukla Praga, premiato nel 1962 davanti al portoghese Eusebio.

L’INVESTIMENTO - Ora il giocatore più famoso e quotato della Repubblica Ceca è Petr Cech, 34 anni, 124 presenze in nazionale e 111 in Champions League, ex portiere del Chelsea, passato all’Arsenal nel 2015. Un Paese che lavora con attenzione sui settori giovanili. E dove si può ancora investire cifre ragionevoli. Opportunità sfruttata dall’Udinese, che ha giìà definito un acquisto per la prossima stagione. In estate sbarcherà in Friuli la mezzala Antonin Barak, quarantuno presenze e dieci gol in campionato dal 2013. Trattativa già definita: tre milioni di euro allo Slavia Praga.

LA STORIA - E’ mancino, è alto un metro e 90, è stato promosso anche dal ct Karel Jarolim, che sta progettando la corsa al Mondiale del 2018. La Repubblica Ceca, nel gruppo E, è seconda con il Montenegro. La Polonia, in testa alla classifica, è distante sei punti. L’obiettivo di Jarolim sono gli spareggi. Barak si sta ritagliando uno spazio anche in nazionale: tre presenze e tre gol, uno alla Danimarca e una doppietta contro San Marino. Ha ventidue anni, è nato il 3 dicembre del 1994, può ricoprire il ruolo di mezzale e di trequartista. I suoi procuratori sono Zdenek e David Nehoda. Ha trovato con l’Udinese un accordo per cinque stagioni: gli osservatori della famiglia Pozzo avevano cominciato a studiarlo quasi un anno fa. Tiro da fuori, buona tecnica, colpo di testa sui calci piazzati. Ha cominciato la carriera nel settore giovanile del Pribram, ha giocato anche nel Graffin Vlasim e all’inizio di gennaio del 2016 ha firmato con lo Slavia Praga. In questo campionato ha giocato finora diciannove partite, segnando tre gol: uno allo Hradec Kralové e una doppietta allo Zbrojovka Brno. Cinque, invece, gli assist.


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