Maxime Lopez, la scoperta di Rudi Garcia

Mezzala dell'Olympique Marsiglia, 19 anni, nazionale francese Under 20: cinque assist e un gol in campionato. Lo cerca l'Arsenal.
Maxime Lopez, la scoperta di Rudi Garcia
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - L’Olympique Marsiglia, l’unico club francese ad aver vinto la Coppa dei Campioni/Champions League, ha una proprietà americana da otto mesi: dopo diciannove anni al comando, la famiglia Dreyfuss ha deciso di cedere alla fine di agosto il pacchetto azionario a Frank McCourt, imprenditore di Boston, che proviene dal mondo del baseball e ha governato in passato i Los Angeles Dodgers, franchigia della Mbl. Operazione chiusa con quaranta milioni di euro e accompagnata da una promessa di McCourt, che vuole riportare il Marsiglia ai vertici, come ai tempi d’oro del presidente Bernard Tapie e del tecnico belga Raymond Goethals in panchina. Una squadra da poster, quella che soffiò in finale nel 1993 la Champions al Milan di Berlusconi: Fabien Barthez in porta, Marcel Desailly e Basile Boli al centro della difesa, Didier Deschamps nel ruolo di mediano, il trequartista ghanese Abedi Pelé alle spalle di Rudi Völler e Alen Boksic.

L’EUROPA LEAGUE - Una crescita graduale, una programmazione nel segno di Rudi Garcia, prima mossa di McCourt, che ha ingaggiato l’ex allenatore della Roma il 20 ottobre al posto di Franck Passi. Contratto fino al 2019, accordo chiuso nello spazio di poche ore: l’impegno, da parte del nuovo proprietario, di investire sul mercato. Un Marsiglia che ora sta lottando per garantirsi la qualificazione in Europa League: è sesto, 52 punti in 34 giornate, non perde da sette turni (tre vittorie e quattro pareggi), ha subito solo un gol nelle ultime sei partite. Mancano quattro gare al termine della Ligue 1, dominata dall’appassionante sfida per il titolo tra il Paris Saint Germain e il Monaco, rivale della Juve nella semifinale di Champions.

LA MOSSA - Garcia ha ricostruito il Marsiglia puntando sul 4-3-3: l’esperienza di Patrice Evra, la regia di William Vainqueur (ex Roma), un tridente formato da Florian Thauvin, Bafetimbi Gomis e Dimitri Payet. Una squadra organizzata, in grado anche di divertire. Garcia lavora a un progetto triennale. E tra le prime sorprese della sua gestione c’è la scoperta di Maxime Lopez, classe 1997, mezzala, fisico alla Verratti e dribbling alla Nasri, cresciuto proprio a Marsiglia prima di imporsi nell’Arsenal, nel Manchester City e di legarsi in estate al Siviglia di Jorge Sampaoli. Maxime Lopez è nato a Marsiglia, proviene dal vivaio del club biancoceleste, cinque assist e un gol (al Dijon) in questo campionato. Era un numero dieci, ma Garcia ha saputo trasformarlo in un centrocampista completo, pronto a sacrificarsi in fase di copertura e di pressing. Recupera tanti palloni, accende la luce con la sua classe, ha grande rapidità. In Ligue 1 l’ha fatto esordire Passi, il 21 agosto del 2016, alla seconda giornata contro il Guingamp (1-2). Ma Maxime Lopez è diventato titolare con Garcia: un’idea brillante.

IL MERCATO - Intorno al cartellino della mezzala si sta registrando l’interesse dell’Arsenal. Maxime Lopez ha diciannove anni, è nato il 4 dicembre del 1997, fa parte della nazionale francese Under 20. E’ alto un metro e 67, il suo piede preferito è il destro, è entrato nel vivaio del Marsiglia nel 2010, dopo aver cominciato a giocare nel Burel. L’Olympique Marsiglia è orientato a non cederlo, come hanno ribadito il presidente Jacques-Henri Eyraud, manager scelto dall’americano McCourt. Segnali chiari, come la scadenza del contratto di Maxime Lopez: 30 giugno del 2021.


© RIPRODUZIONE RISERVATA