ROMA - E’ nata un’alleanza di mercato tra il Genoa e l’Inter, una sinergia che riguarda Emanuel Cecchini, considerato uno dei centrocampisti argentini più promettenti: ha vent’anni, è un regista, gioca nel Banfield e ha avuto tra i suoi maestri anche Matias Almeyda, ex mediano, uno scudetto con la Lazio di Sven Goran Eriksson. L’affare è quasi in fase di chiusura e il club rossoblù lo ha portato avanti in collaborazione con l’Inter, pronta a lasciare Cecchini per una stagione in Liguria con la formula del prestito. I segnali sono positivi, il Banfield chiede quasi quattro milioni di dollari per il novanta per cento del cartellino: l’altra piccola quota appartiene alla famiglia del “volante”, ventisette presenze e quattro gol nell’ultimo torneo.
IL BLITZ - Il Genoa lo segue da quasi un anno, aveva provato a portarlo in Italia già durante il mercato di gennaio. Interesse che si è sposato con le manovre parallele di Sabatini e Ausilio, altri due estimatori di Cecchini, nato il 24 dicembre del 1996 a Ingeniero Huergo, alto un metro e 79, pesa 78 chili, pressing e visione di gioco, forza nei contrasti e disciplina tattica, affascinato adesso dall’idea di sbarcare in serie A.
LA STORIA - Ha costruito la sua carriera partendo dal vivaio del Banfield, ha debuttato nel calcio professionistico il 21 dicembre del 2015 contro l’Atletico Rafaela (4-1) di Nestor Sensini, ha un contratto fino al 30 giugno del 2019. Almeyda, che ora allena in Messico il Chivas di Guadalajara, è stato il primo a intuire le sue potenzialità. Ma è sotto la guida di Julio Cesar Falcioni, ex portiere del Velez Sarsfield e dell’America di Cali, che ha trovato la sua stagione perfetta, entrando nella Top 11 dell’ultimo campionato, vinto dal Boca Juniors. Ivan Juric lo ha studiato attraverso alcuni dvd, lo considera una pedina preziosa per il suo 4-3-3. A Cecchini è stato proposto un accordo per cinque stagioni.
MORATTI E ZANETTI - Il Genoa vuole valorizzarlo, l’Inter è curiosa di valutarne il grado di maturità e l’impatto con la serie A. Cecchini arriva dal Banfield, tra i suoi idoli c’è anche Javier Zanetti, che Moratti scoprì nel 1995 proprio nel club biancoverde grazie al consiglio di Antonio Valentin Angelillo, ex centravanti dell’Inter, della Roma e del Milan, rimasto colpito dalle sue qualità dopo averlo visto giocare nella nazionale olimpica.