ROMA - La rivoluzione nel segno di Marcelo Bielsa è già cominciata: dopo il contratto strappato un anno fa con la Lazio, tra fax e lettere degli avvocati, l’ex ct dell’Argentina ha deciso di ripartire dalla panchina del Lille, club francese controllato dall’imprenditore lussemburghese Gerard Lopez, pronto a rilevare alla fine di gennaio il pacchetto azionario dal produttore cinematografico Michel Seydoux. Undici acquisti, 51 milioni di euro investiti, l’obiettivo di lottare per la qualificazione in Europa League: Bielsa ha ottenuto pieni poteri e in pochi giorni ha cambiato faccia alla squadra, che nel campionato passato aveva ingaggiato tre tecnici (Frederic Antonetti, Patrick Collot e Franck Passi) e si era piazzata in classifica all’undicesimo posto. Passi è rimasto come assistente di Bielsa: si conoscono e si stimano dai tempi dell’Olympique Marsiglia.
LE REGOLE - Serietà, applicazione, disciplina, giovani di talento, zero intromissioni da parte dei dirigenti: ecco le regole introdotte dall’uomo di Rosario, nemico dei compromessi. Modulo di base: 3-3-3-1. Contratto biennale. Diciannove milioni e mezzo li ha spesi per i brasiliani Luiz Araujo (classe 1996, ala sinistra) e Thiago Mendes (1992, regista), presi dal San Paolo. E altri diciannove milioni li ha voluti investire su Nicolas Pepe (1995, ala destra, passaporto ivoriano, ex Angers) e sul francese Kevin Malcuit (1991, terzino destro, arrivato dal Saint Etienne). Su ogni acquisto c’è il timbro di Bielsa: gli altri rinforzi sono Edgar Ié (1995, portoghese, difensore centrale, ex Belenenses), Xexa (1994, portoghese, mediano, ex Braga), Kouadio-Yves Dabila (1997, difensore centrale, ivoriano, ex Monaco), Chahreddine Boukholda (1996, trequartista, francese, ex Monaco), Fodé Ballo-Touré (1997, francese, terzino sinistro, ex Paris Saint Germain), Hervé Kouakou Koffi (1996, scoperto nel Burkina Faso, ex Mimosas) e l’attaccante Ezequiel Ponce (1997, argentino, arrivato in prestito dalla Roma). Una trasformazione radicale, che accende la curiosità dei tifosi del Lille. Rispetto al gruppo dello scorso anno, sono undici i giocatori che Bielsa ha considerato subito fuori dal suo progetto: Vincent Enyeama, Rio Mavuba, Marvin Martin, Eder, Stophira Sunzu, Naïm Sliti, Gadji Tallo, Julian Palmieri, Marko Basa, Eric Bautheac e Lenny Nangis.
IL BRASILIANO - Stile elegante, dribbling, magie, l’età giusta (ventuno anni) per il definitivo salto di qualità: Luiz Araujo, finora, è stato il colpo più costoso. Un affare da dieci milioni e mezzo di euro. Ha firmato un contratto fino al 2022. E’ un’ala sinistra: scatto ed estro, cambi di marcia e di direzione, sinistro morbido. Bielsa ha cominciato a seguirlo nel settore giovanile del San Paolo: ritiene che abbia i requisiti per diventare uno dei protagonisti del prossimo campionato. E’ nato a Taquaritinga il 2 giugno del 1996, è alto un metro e 75, pesa 68 chili. Quattro presenze e due gol con il San Paolo nella prima parte del nuovo campionato brasiliano: applausi e invenzione contro l’Avaí e i campioni in carica del Palmeiras, prima della chiamata di Bielsa.