Rolon, quante offerte per l’Argentinos Juniors

E' un centrale, ha 21 anni, è stato uno dei protagonisti della promozione in "Primerva Division". Dall'idolo Redondo ai consigli di Heinze, l'ex difensore della Roma che ora fa l'allenatore. Il Malaga e il Deportivo Alaves provano a portarlo nella Liga, ma si sono interessati a Rolon anche il River Plate e il Boca Juniors
Rolon, quante offerte per l’Argentinos Juniors
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - Ha avuto grandi maestri, Gabriel Heinze, faceva parte del gruppo dei saggi nel Manchester United di Alex Ferguson e anche nella nazionale argentina, quando il ct era Diego Maradona. Terzino oppure stopper, non solo all'Old Trafford: Paris Saint Germain, Real Madrid, un anno nella Roma. E ora allenatore in rampa di lancio, uno dei più promettenti, in Sudamerica. Un po’ di scuola nel Godoy Cruz e poi subito la promozione in “Primera Division” sulla panchina dell’Argentinos Juniors. Festa e divorzio, però, perché Gabriel Heinze ha rifiutato qualche giorno fa l’offerta di rinnovo del presidente Cristian Malaspina. Ha riportato il club nel salotto buono: ha vinto il campionato di “Primera B Nacional” senza problemi. Ottantotto punti, venticinque vittorie, tredici pareggi, sei sconfitte, sessantuno gol realizzati e ventiquattro subiti, +37 nella differenza-reti. Ha tagliato il traguardo il 9 luglio e il 21 ha salutato i tifosi. Niente firma, niente accordo. Lo ha cercato lo Standard Liegi, ha valutato la proposta. E’ attratto dall’idea di rimettersi in gioco nel calcio europeo.

ROMERO E ROLAN - Heinze si è separato dall’Argentinos dopo una stagione d’oro. Ha lasciato in eredità anche un paio di giocatori che ora sono al centro del mercato: da Braian Romero, classe 1991, sedici gol nel campionato della promozione, al regista Esteban Rolon, ventuno anni, che potrebbe sbarcare presto in Spagna. E’ un play moderno, Rolon, gioca davanti alla difesa, organizza la manovra ed è entrato nei piani del Malaga. Trattativa complicata: l’Argentinos ha bocciato la prima offerta di quattro milioni di euro. Rolon è diventato il primo obiettivo per il Malaga, alla ricerca del sostituto di Ignacio Camacho, ceduto all’inizio di luglio al Wolfsburg. E’ alto un metro e 78, costruisce e fa pressing, è un punto di riferimento per i compagni. Recupera tanti palloni, li cattura, li difende, li distribuisce con ordine. Regista, ma anche mediano. E’ nato a Posadas, in provincia di Misiones, il 25 marzo del 1995, viene corteggiato anche dal Gremio, che in quel ruolo - a gennaio - ha perso Walace, passato all’Amburgo.

LA SUA STORIA - Rolan ha superato a dodici anni un provino con l’Argentinos Juniors. Ha lasciato i suoi genitori e la sorella a Posadas, che si trova sulla riva occidentale del Paranà. Si è trasferito da solo a Buenos Aires, ha trovato ospitalità nella foresteria del club, che vanta da sempre una nobile tradizione a livello giovanile avendo lanciato un fenomeno come Diego Maradona e tanti buoni giocatori come Sergio Batista, Fernando Redondo e Juan Roman Riquelme. Ha vinto un titolo a livello giovanile: il tecnico era Hugo Rattalino. La sua crescita, nell’Argentinos, è stata accompagnata anche da Cristian Zarmatten e Gustavo Brito. Ha un contratto fino al 2020, è stato uno dei protagonisti della scalata in “Primera Division”: quaranta presenze e un gol al  San Martín di Tucuman. Piace al River Plate e al Boca Juniors. Il Malaga spinge per portarlo nella Liga, ma in Spagna viene seguito anche dal Deportivo Alaves, che ha appena ingaggiato come trequartista Enzo Zidane, figlio di Zinedine, e come allenatore Luis Zubeldia, argentino, arrivato dall’Independiente di Medellin.


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