Vokes, il gallese che ha rovinato il debutto del Chelsea

E' un centravanti, ha 27 anni e sabato pomeriggio in Premier League ha trascinato alla vittoria per 3-2 il Burnley, firmando una doppietta a Stamford Bridge: ecco la storia di Vokes, diventato il personaggio da copertina della prima giornata.
Vokes, il gallese che ha rovinato il debutto del Chelsea
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - Il messaggio è arrivato all’ora del caffè: «Morning, Clarets fans. How are we feeling today?». E’ cominciata così su Instagram, con una bella foto dello storico successo di ieri a Stamford Bridge contro il Chelsea, la domenica in copertina del Burnley, che ha spedito al tappeto i campioni d’Inghilterra nella prima giornata di Premier League. «Buongiorno, tifosi. Come ci sentiamo oggi?», ecco la frase lanciata con un sorriso sul profilo ufficiale del coub. Era dal 1971, infatti, che i Clarets non battevano il Chelsea, rimasti in dieci dopo quattordici minuti per l’espulsione di Gary Cahill e poi in nove nel finale per il rosso a Cesc Fabregas. 

LA DIFFERENZA - Il Burnley ha steso un Chelsea che ha cominciato male la sua stagione: il 6 agosto, a Wembely, aveva già perso ai rigori il Community Shield contro l’Arsenal. E anche l’impatto in Premier è stato traumatico: tre gol nel primo tempo a Londra, il gelo di Stamford Bridge e lo sguardo smarrito di Antonio Conte, che nella scorsa stagione aveva conquistato il titolo con 93 punti, più del doppio del Burnley, sedicesimo in classifica a quota 40. Un risultato da favola, un 3-2 che ha rovesciato ogni previsione dei bookmaker. 

IL CENTRAVANTI GALLESE - Inutili i gol di Morata e David Luiz, niente rimonta. E’ stata la partita da manuale di Sean Dyche, 46 anni, che allena il Burnley dal 2012. E l’altro eroe di questo colpo a sorpresa è stato un centravanti gallese, Sam Vokes, autore di una doppietta: guadagna un milione di euro e non ha vinto trofei in carriera, la sua gioia più grande è stata la promozione in Premier festeggiata nel 2016 con la maglia del Burnley, che lo ha preso a titolo definitivo nel 2011 dal Wolverhampton. E’ un attaccante classico, da area di rigore, robusto, un metro e 86, spalle larghe, 88 chili di peso, forte nei colpi di testa, bravo nelle sponde.

IL NONNO - Dieci gol nello scorso campionato e subito due in questo serviti su un piatto d’argento. Ha un contratto fino al 2019. Ha ventisette anni, è nato il 21 ottobre del 1989 a Southampton, in Inghilterra, ma ha scelto di giocare nella nazionale gallese (50 presenze e 8 gol) grazie alle origini del nonno. Ha girato tante città, prima di trovare la sua casa ideale nel Burnley: dal settore giovanile del Bournemouth al Wolverhampton, dal Leeds al Bristol City, dallo Sheffield United al Norwich, fino al Brighton. In passato era stato seguito anche dai dirigenti del Newcastle, dell’Aston Villa, dell’Everton e del Celtic. Ora si è preso, per qualche giorno, la vetrina con il Burnley.


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