Felipe, ecco il leader del Porto: ha una clausola da 50 milioni

Difensore centrale, passaporto brasiliano, ha conquistato in passato una Coppa Libertadores e un Mondiale per club con il Corinthians. E' il punto di riferimento della squadra allenata dall'ex laziale Sergio Conceição, che ha ottenuto sette vittorie consecutive in questo campionato. Ha 28 anni e un contratto fino al 2021.
Felipe, ecco il leader del Porto: ha una clausola da 50 milioni
Stefano Chioffi
4 min

ROMA - Da dieci anni il Porto non cominciava il campionato vincendo le prime sette partite. Una risposta perentoria, il segnale di una squadra che sembra finalmente uscita da un lungo tunnel, dopo quattro stagioni piene di equivoci: merito di Sergio Conceição, ex ala di Lazio, Parma e Inter, salito subito in cattedra e in grado di restituire credibilità a un club che non conquista il titolo dal 2013 e che ha cambiato sei allenatori nel giro di quattro anni. Ventuno punti, due di vantaggio sullo Sporting Lisbona e cinque sul Benfica, che insegue il quinto “scudetto” consecutivo. Diciannove gol realizzati e tre subiti. Sono cambiate le prospettive, nonostante un mercato nel segno delle plusvalenze e del risparmio. Le cessioni di André Silva al Milan e di Ruben Neves al Wolverhampton hanno fruttato quasi 56 milioni di euro, venti dei quali sono stati poi utilizzati per riscattare dall’Atletico Madrid il cartellino del trequartista Oliver Torres, unico colpo di un’estate senza lampi.

IL LAVORO - La prima mossa di Sergio Conceição è stata quella di rilanciare giocatori che erano finiti in un angolo durante la gestione del tecnico Nuno Espirito Santo: dal messicano Hector Herrera, tornato a dirigere il centrocampo, all’esterno algerino Yacine Brahimi e all’attaccante Vincent Aboubakar, passaporto camerunense, rientrato a giugno dal prestito al Besiktas. Il Porto diverte e domina il palcoscenico con il 4-2-3-1. Applausi in Primeira Liga e anche in Champions: martedì si è imposto in casa del Porto per 3-0 e ha cancellato l’unica sconfitta di questa stagione, rimediata nella prima giornata della fase a gironi contro il Besiktas (1-3). Ora Sergio Conceição, che si è aggiudicato a Montecarlo il derby portoghese con Leonardo Jardim, occupa il secondo posto nel gruppo G alle spalle del Besiktas (6 punti) e si prepara alla gara in trasferta con il Lipsia (a quota 1 con il Monaco), in programma il 17 ottobre. Il Monaco, semifinalista in Champions nel 2016-17, non perdeva una partita europea allo stade Louis II da diciassette anni.

LA MISSIONE - E’ un Porto ordinato, robusto, compatto, che ha raggiunto gli equilibri in ogni reparto nello spazio di poco tempo. Sergio Conceição ha strappato un contratto con il Nantes, firmato fino al 2020, per accettare questa sfida e aiutare il presidente Pinto Da Costa, 79 anni, in carica dal 1982, 58 trofei in bacheca, a riportare il Porto ai vertici. Fondamentale il contributo di un difensore che sta facendo la differenza: Felipe, passaporto brasiliano, è il valore aggiunto di un Porto organizzato e in grado di offrire anche un gioco spettacolare. Ha vinto un campionato, una Coppa Libertadores e un Mondiale per club con il Corinthians. E’ un centrale, ha spessore e autorevolezza, governa il reparto: è arrivato al Porto nel 2016, è stato uno dei pochi a salvarsi nello scorso torneo, chiuso al terzo posto. Aveva ricevuto in estate diverse offerte (dal Barcellona all’Inter) ma Sergio Conceição ha lottato per la sua conferma.

IL CT TITE - Felipe è il punto di riferimento della difesa, imposta l’azione, è una garanzia nei colpi di testa, si muove con eleganza quando esce dall’area di rigore. Visione di gioco, istinto e senso della posizione, grande concentrazione in marcatura. Ha ventotto anni, è nato a Mogi das Cruzas il 16 maggio del 1989, il suo nome completo è Felipe Augusto de Almeida Monteiro. E’ alto un metro e 84, pesa 77 chili, ha cominciato la carriera nell’União Mogi e si è fatto apprezzare in seguito nel Bragantino, nel Coimbra e soprattutto nel Corinthians, dove ha trovato in Tite - attuale ct del Brasile - la sua guida speciale.

LA CLAUSOLA - Con il club bianconero ha conquistato anche un campionato Paulista e una Recopa Sudamericana. E’ un destro natuale, il suo numero di maglia è il 28, ha un contratto fino al 2021 e una clausola da cinquanta milioni di euro. Sempre titolare, in questa stagione non ha saltato neppure un minuto, sette presenze in Primeira Liga e due in Champions League. E’ lui il faro del Porto di Sergio Conceição.


© RIPRODUZIONE RISERVATA