ROMA - Il Bordeaux è una delle squadre più giovani della Ligue 1: ha una età media di 24 anni e mezzo. In questa speciale classifica viene preceduto dal Lille (22,5) e dall’Olympique Lione (23,8). Solo due giocatori nella rosa del Bordeaux hanno superato i trent’anni: il difensore francese Jeremy Toulalan (34) e il mediano ceco Jaroslav Plasil (35). Squadra molto interessante in prospettiva, ricca di baby di valore, ma acerba. Si spiega anche così il rendimento in altalena del gruppo allenato da Jocelyn Gourvennec: era partito con l’ambizione di centrare la qualificazione per l’Europa League, mentre ora si trova coinvolto nella lotta per la salvezza. Quindicesimo posto, soltanto venti punti in diciannove gare. C’è una preoccupazione contenuta, comunque. Il momento negativo non ha fatto scattare allarmi, anche perché la qualità non manca: dall’ala brasiliana Malcom, classe 1997, scuola Corinthians, sette gol e quattro assist, al centrocampista argentino Valentin Vada (1996).
LA FRENATA - Avvio spigliato, nessuna sconfitta nelle prime sette giornate. Ma dal 30 settembre, quando era addirittura terzo, il Bordeaux si è smarrito tra errori e rimpianti: una vittoria, due pareggi e nove sconfitte in dodici partite. Gourvennec, però, non è finito sul banco degli imputati. I dirigenti continuano a sostenerlo e a proteggerlo. Si aspettano una reazione, un riscatto, dal 13 gennaio, quando riprenderà il campionato francese e il Bordeaux sarà di scena sul campo del Troyes, altra squadra che si trova nelle zone calde della classifica. «Mi dispiace, sono rammaricato, il bilancio di questi tre mesi è umiliante», ha dichiarato Gourvennec a “L’Equipe”. Niente processi, però. Il club, arrivato sesto nella scorsa stagione, valuta la possibilità di intervenire sul mercato.
IL PREZZO - I mezzi per risalire non mancano. E tra le carte che Gourvennec è pronto a giocarsi nel girone di ritorno c’è anche François Kamano, ventuno anni, passaporto guineano, ala destra o sinistra, preso nell’estate del 2016 dal Bastia per due milioni e mezzo di euro. Ora ne vale sette: incide con i suoi guizzi, con i suoi lampi, con i suoi dribbling, con i suoi assist (quattro, il primo in Ligue 1 è Neymar con nove). Diciotto presenze, quattordici da titolare, 1200 minuti in campo, 2 gol segnati (entrambi in casa contro il Guingamp e il Troyes),quattro cartellini gialli, ventitré falli subiti. E’ molto veloce, in contropiede può esaltare la sue doti.
IL RISCATTO - Ha un obiettivo: aiutare il Bordeaux a ritrovare il binario giusto e a cambiare indirizzo a una stagione contrassegnata all’inizio di agosto anche dalla eliminazione nel terzo turno preliminare di Europa League contro gli ungheresi del Videoton e dal ko in Coppa di Lega contro il Tolosa. François Kamano è nato a Conakry, capitale della Guinea, il primo maggio del 1996. E’ titolare nella sua nazionale (diciannove presenze e quattro reti). Destro naturale, Kamano preferisce giocare sulla fascia sinistra. Ha un contratto fino al 2020.