ROMA - I tabloid inglesi hanno raccontato che da bambino nella sua camera da letto aveva il poster di Gareth Bale, diventato adesso quasi per magia suo compagno in nazionale: anche Ben Woodburn è gallese, gioca nel ruolo di ala sinistra come l’asso del Real Madrid, ha già firmato il suo primo contratto da professionista con il Liverpool fino al 2022 e sarà uno dei punti fermi del ct Ryan Giggs, appena ingaggiato dai vertici della "Football Association of Wales”. Eccolo il nuovo “wonder boy”, che ha già incantato Jürgen Klopp in allenamento e si è tolto la soddisfazione di sfilare un record a uno dei miti di Anfield Road, l’ex attaccante Michael Owen, il “figlio del vento”, ribattezzato così in passato dai tifosi della curva “Kop”: già, perché Woodburn è il più giovane goleador nella storia dei Reds, grazie alla perla regalata nei quarti di Coppa di Lega contro il Leeds (2-0). Era il 29 novembre del 2016: aveva diciassette anni, un mese e quattordici giorni.
COPPA DI LEGA - E ora? Ben Woodburn, nato a Chester (in Inghilterra) il 15 ottobre del 1999 e gallese di passaporto, continua a essere tra i baby uno dei nomi di spicco nell’agenda di Klopp, che però lo sta facendo crescere senza eccessive pressioni. Dribbling, fantasia, scatto, un accordo già sottoscritto con un’azienda di abbigliamento sportivo. E’ cresciuto nel Liverpool, è tifoso dei Reds, Klopp lo ha riproposto per un tempo anche nell’attuale Coppa di Lega, avventura terminata però nel terzo turno contro il Leicester.
GLI AGENTI DI BALE - E’ un’ala sinistra che regala strappi continui sulla fascia: salta il terzino con il suo estro e le sue accelerazioni, sfruttando l’agilità di un fisico di un metro e 74. Viene gestito dalla Stellar Football Ltd, la stessa agenzia di rappresentanza che cura gli interessi di Gareth Bale. E’ il talento più interessante dei Reds: indossa la maglia numero 10 e porta la fascia di capitano al braccio nella squadra Under 20, fa la differenza nel 4-2-3-1 del tecnico Neil Critchley, ha realizzato un gol nella Youth League contro il Maribor e ha inventato un assist nella sfida d’andata con il Siviglia. Ma si è fatto apprezzare anche nella Premier League 2, l’equivalente del campionato italiano Primavera: cinque presenze, due gol (al Chelsea e al Sunderland) e due assist. Ben Woodburn si è già guadagnato un posto nel Galles (sei partite), ha deciso con un suo gol la sfida con l’Austria nel girone di qualificazione al Mondiale del 2018 e ora insegue un sogno: farsi largo nei progetti di Klopp.