Onyekuru, dai nove gol nell’Anderlecht alla maglia dell’Everton

E' un'ala sinistra, ha 20 anni, è nigeriano e in estate sbarcherà in Premier League. Protagonista nel campionato belga fino alla metà di dicembre, ora è fermo per un infortunio al legamento collaterale mediale del ginocchio destro.
Onyekuru, dai nove gol nell’Anderlecht alla maglia dell’Everton
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - Ha già in tasca un biglietto aereo per Liverpool: a giugno volerà in Inghilterra, giocherà nell’Everton e proverà a superare l’esame più delicato, quello in Premier League. Henry Onyekuru è un’ala sinistra, è nigeriano, ha vent’anni, inventa magie con la maglia dell’Anderlecht, dove l’Everton ha deciso di continuare a farlo maturare in prestito: diciannove partite e nove gol nel campionato belga, altri segnali di crescita, dribbling e invenzioni, due doppiette al Lokeren e al Mechelen. Onyekuru è un’ala da 4-3-3, sta raccogliendo tanti elogi nella Jupiler Pro League e prepara l’ingresso in Premier. Ora è fermo, si è infortunato il 22 dicembre contro l’Eupen (il club che lo aveva portato in Belgio nel 2015) in uno scontro di gioco con il portiere avversario Hendrik Van Crombrugge: lesione al legamento collaterale mediale del ginocchio destro. Conta di rientrare all’inizio di maggio.

SETTE MILIONI - L’Everton lo ha scoperto nella scorsa estate, bruciando le mosse dell’Arsenal. Ha speso sette milioni di euro per prenderlo dall’Eupen e girarlo per dodici mesi all’Anderlecht. Onyekuru ha firmato un contratto fino al 2022 con la società inglese, dove il nigeriano avrà come compagno Wayne Rooney. Ha segnato un gol al Westerlo anche in Coppa del Belgio e si è fatto apprezzare in Champions (sei presenze). Elegante, veloce, pericoloso in contropiede. E’ ambidestro, sfrutta le sue accelerazioni per creare la superiorità numerica.

LA CARRIERA - E’ nato a Onitsha, in Nigeria, il 5 giugno del 1997, ma ha trascorso l’infanzia a Lagos. La mamma è insegnante e il papà è un uomo d’affari. In Belgio è stato eletto come giocatore più promettente dell’anno. La sua fase di rieducazione, dopo l’operazione al ginocchio, viene monitorata dai medici dell’Everton, che lo ha già fatto sottoporre a diversi controlli in Inghilterra. Ha una storia particolare: i dirigenti dell’Eupen lo hanno notato nell’Aspire Academy di Doha, in Qatar. A scoprirlo è stato Josep Colomer, direttore sportivo del club bianconero ed ex collaboratore del settore giovanile del Barcellona. Proprio nell’Eupen ha costruito la sua scalata: ventotto gol in cinquantasette partite, ventidue reti nello scorso torneo tra fase regolare e play-off. Nell’Anderlecht, allenato da Hein Vanhaezebrouck, indossa la maglia numero 9. E’ stato già convocato nella nazionale nigeriana dal ct tedesco Gernot Rohr: due presenze, ha debuttato il primo giugno del 2017 contro il Togo (3-0).


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