Pavon, la sorpresa dell’Argentina per il Mondiale

Ala destra, 22 anni, sei gol e undici assist nel campionato appena vinto dal Boca Juniors: il ct Sampaoli vuole inserirlo nella lista dei convocati per la Russia. Ha una clausola da trenta milioni di euro.
Pavon, la sorpresa dell’Argentina per il Mondiale
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - I tifosi del Boca Juniors avevano pensato anche di organizzare una raccolta di firme davanti allo stadio della “Bombonera”, ma a Jorge Sampaoli (il ct stroncato dalle critiche di Diego Maradona) non è servita una petizione per convincersi a puntare su Cristian Pavon, ventidue anni, ala destra, sei gol e undici assist nell’ultimo campionato, vinto per la seconda volta di fila dal club di Buenos Aires, che si è portato a casa il titolo numero 33 della sua storia. Pavon è il nuovo asso del calcio argentino, Sampaoli vuole inserirlo nella lista dei convocati per il Mondiale. E dopo l’avventura in Russia potrebbe volare in Europa: è stimato dai dirigenti della Juve, interessa al Manchester City e al Barcellona. Il Boca, guidato dal presidente Daniel Angelici, chiede i trenta milioni di euro della clausola di rescissione. 

IL RETROSCENA - Roberto Mancini, che si prepara a diventare il commissario tecnico dell’Italia, aveva provato nella scorsa estate a farlo acquistare dallo Zenit San Pietroburgo. Trattativa lunga e complicata, perché il Boca Juniors non era stato disposto a limare il prezzo. Pavon è stato blindato con un contratto fino al 2022. Ha iniziato a giocare a otto anni nel vivaio del Talleres, il Boca lo ha scoperto e preso nel 2014 investendo un milione e mezzo di dollari. Lo ha girato in prestito per sei mesi al Colon, in attesa di farlo maturare alla “Bombonera”. 

IL PROFILO - Ala classica, può essere impiegato anche sulla fascia sinistra: rapido, agile, elegante, nelle giornate di grazia nasconde il pallone agli avversari. Ha fatto registrare un netto salto di qualità dopo l’arrivo di Guillermo Barros Schelotto (una brevissima parentesi nel Palermo) sulla panchina del Boca Juniors. E’ alto un metro e 67, ha un fisico alla Lavezzi, le sue caratteristiche si sposano alla perfezione con il 4-3-3. Brillante l’intesa con Carlitos Tevez, tornato a indossare la maglia degli “xenezeis” dopo la stagione trascorsa in Cina, allo Shanghai Shenhua. 

I NUMERI - Pavon, soprannominato “el kichan” ed “el pibito”, è nato il 21 gennaio del 1996 ad Anisacate, piccolo paese di duemila abitanti, in provincia di Cordoba. Ha esordito nel Boca, in “Primera Division”, il 5 aprile del 2015: 2-0 sul campo del Talleres, l’allenatore era Rodolfo Arruabarrena. Ventidue gol e ventitré assist tra coppe e campionato. Ha fatto parte di tutte le nazionali giovanili: “es un diamante”, così lo aveva descritto Humberto Grondona, responsabile della rappresentativa Under 17. Quattro le presenze con l’Argentina di Sampaoli, ex ct del Cile ed ex tecnico del Siviglia, ingaggiato dalla federazione il primo giugno del 2017 al posto di Edgardo Bauza, che in precedenza aveva vinto due Coppe Libertadores con la Liga Deportiva Universitaria di Quito e il San Lorenzo.


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