Dagba, la nuova idea del Paris Saint Germain di Tuchel

E' un terzino destro, ha 19 anni, è francese e si è formato nel vivaio del club parigino: il tecnico tedesco lo ha inserito a sorpresa tra i titolari nella finale di Supercoppa vinta in Cina per 4-0 contro il Monaco.
Dagba, la nuova idea del Paris Saint Germain di Tuchel
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - A Shenzhen, ex villaggio di pescatori diventato uno dei poli tecnologici della “Silicon Valley” cinese, il Paris Saint Germain dello sceicco Al-Thani (che sta trascorrendo le vacanze a bordo del suo panfilo di 124 metri) ha ampliato subito la sua collezione di trofei. Ha portato a casa la sesta Supercoppa di fila, trasformando la sfida con il Monaco in una serata da luna-park: 4-0, partita a senso unico, niente ostacoli. Un debutto perfetto per Buffon. E novanta minuti sul velluto per il Psg, che ha giocato senza Mbappé e Cavani, utilizzando Neymar soltanto gli ultimi quattordici minuti. Anche con sei riserve è riuscito a infilare in un labirinto il Monaco dell’ex laziale Keita, lasciato in panchina per un tempo dal tecnico portoghese Leonardo Jardim. Doppietta di Di Maria, gol di Nkunku (seguito dalla Fiorentina) e perla di Timothy Weah, classe 2000, figlio di George (eletto lo scorso 22 gennaio presidente della Liberia con il 61,5% dei voti), nato a New York e nazionale americano. 

LA MOSSA - Un sabato da manuale per Buffon e anche per il tedesco Thomas Tuchel, ex allenatore del Borussia Dortmund, ingaggiato dal presidente Nasser Al-Khelaïfi dopo la fine del rapporto con Unai Emery, che nel frattempo ha sostituito Arséne Wenger all’Arsenal. La grande novità è stata rappresentata dall’inserimento sulla fascia destra di Colin Dagba, un terzino che ha stregato Tuchel in questo primo mese di allenamenti. E’ stato schierato nel blocco dei titolari, ha superato l’esame: velocità, attenzione in marcatura, scatto, cross, gli elogi di Thiago Silva che governava la difesa. 

LA STIMA DI TUCHEL - Dagba ha diciannove anni, è nato a Béthune il 6 settembre del 1998, il suo papà è originario del Benin. E’ alto un metro e 70, pesa 62 chili, si è fatto apprezzare nelle amichevoli estive e Tuchel ha intenzione di tenerlo nel gruppo. I suoi punti di forza? L’agilità, i cambi di marcia, i tempi di inserimento nel 4-3-3. Ha il contratto in scadenza il 30 giugno del 2020, ma lo rinnoverà presto: può diventare un’alternativa sul binario destro. 

LA STORIA - Il Psg lo ha tesserato nel 2016 dal Boulogne e nel 2017 gli ha fatto firmare il primo contratto da professionista. Dagba ha cominciato la carriera nel centro di formazione del Lillers e ha indossato più avanti la maglia dell’Étoile d’Isbergues e del Lens. Una lunga scalata. E ora, grazie alla stima di Tuchel, può sperare di rimanere in un Psg che può contare su un organico da un miliardo di euro.


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