Alan, il Palmeiras chiede 50 milioni

E' un trequartista, ha 18 anni, è brasiliano, lo cercano il Real Madrid e il Barcellona: ha firmato un contratto fino al 2023 con una clausola da baby fenomeno. Magie, dribbling e gol: ha vinto una medaglia di bronzo al Mondiale Under 17 con la nazionale di Carlos Amadeu.
Alan, il Palmeiras chiede 50 milioni
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - Ha un tatuaggio di Gesù sul braccio sinistro: la religione è la sua luce, è ringraziamento e meditazione, non è solo preghiera. Alan porta i capelli a spazzola, ha il baffo, il pizzetto e i brufoli come tanti ragazzi della sua età: ha trovato nel calcio il mestiere che lo ha già fatto diventare una figurina da album e il trequartista più corteggiato in Sudamerica. Ha diciotto anni e il suo cartellino vale una clausola da cinquanta milioni di euro: così ha stabilito il Palmeiras, che gli ha fatto firmare un contratto da professionista fino al 2023 e messo il freno ai tentativi del Real Madrid e del Barcellona. Non ha ancora debuttato nel “Brasileirão”, però ha vinto un campionato Under 17 con il “Verdão” di Wesley Carvalho e il Sudamericano con la Seleçao baby, oltre a una medaglia di bronzo al Mondiale di categoria in India, nel 2017, segnando al Mali nella finale per il terzo posto e trascinando la squadra di Carlos Amadeu. 

LA CARTA D’IDENTITA’ - Alan de Souza Guimarães, questo il suo nome completo, ha il fisico e qualche centimetro in meno di Edin Hazard, il fenomeno del Chelsea e del Belgio. E’ alto un metro e 63, ma in campo riesce a tirare fuori colpi da videogame: finte, dribbling, magie, ricami, cambi di marcia, gol da manuale, un repertorio che ha trovato ospitalità anche sui social e su  Youtube. Il Real e il Barcellona restano in prima fila: hanno raccolto dvd e informazioni su Alan, seguito su Instagram da quasi 76.000 followers e fidanzato da sempre con  Juliana Signori. 

LA CARRIERA - Giocava nel São Caetano fino all’inizio di gennaio del 2014, quando gli osservatori del Palmeiras si sono invaghiti di questo numero dieci, che si è trasformato in poco tempo in un fantastico biglietto della lotteria per il suo club e per la sua famiglia. Non è costato neppure un dollaro, hanno aspettato solo che si svincolasse. E’ nato a San Paolo l’8 marzo del 2000, ha stretto un rapporto di affetto e gratitudine con il Palmeiras, allenato dall’ex ct Felipe Scolari e in testa alla classifica del Brasileirão con tre punti di vantaggio sull’Internacional di Porto Alegre, a nove giornate dalla fine del campionato.

LA COPPA LIBERTADORES - Sono giorni bollenti per il Palmeiras, che si prepara a sfidare anche il Boca Juniors nella semifinale di Coppa Libertadores: la gara d’andata è in programma a Buenos Aires il 25 ottobre. Alan si è già allenato qualche volta con la prima squadra e Scolari studia il momento giusto per farlo esordire, senza esporlo a eccessive pressioni. L’Europa lo aspetta, il Real Madrid e il Barcellona insistono. Sogna di ripetere la scalata di Gabriel Jesus, classe 1997, centravanti oppure ala, preso dal Manchester City per trentacinque milioni a gennaio del 2017.


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