Tagliafico e l’impresa dell’Ajax: ottavi di Champions dopo 13 anni

Terzino sinistro, 26 anni, nazionale argentino, è arrivato in Olanda a gennaio del 2018 dall'Independiente per 4 milioni di euro. E' uno dei segreti della squadra allenata da Ten Hag, allievo di Pep Guardiola, e uno dei volti nuovi della Seleccion guidata dal ct Scaloni.
Tagliafico e l’impresa dell’Ajax: ottavi di Champions dopo 13 anni
Stefano Chioffi
4 min

ROMA - Erik Ten Hag è uscito dall’università di Pep Guardiola: collaborava con lo spagnolo nel Bayern Monaco, era uno dei suoi assistenti, faceva colazione e cenava tra schemi, allenamenti, video, analisi al computer, quasi sempre in compagnia del guru del tiki-taka. Un ritiro tattico e spirituale. Ten Hag è olandese, è nato a Haaksbergen, nella regione di Twente, ha 48 anni, è quasi coetaneo di Guardiola, che ha undici mesi in meno. Ha cercato e trovato nei metodi di Pep l’evoluzione del calcio di Rinus Michels e Johan Cruyff. Ha studiato, ha preso appunti e ora ha ricostruito in pochi mesi l’Ajax, che ha raggiunto la qualificazione agli ottavi di Champions dopo tredici anni. 

CINQUE ALLENATORI - Ten Hag è stato scelto dai dirigenti il 27 dicembre del 2017, nella fase più acuta di una crisi che aveva spinto l’Ajax in fondo a un tunnel. Cinque allenatori cambiati in diciotto mesi, a partire dall’estate del 2016: da Frank De Boer a Peter Bosz, da Marcel Keizer a Michael Reiziger, fino a Ten Hag. Una decadenza progressiva in Eredivisie (tre titoli vinti dal Psv e uno dal Feyenoord, dopo il poker firmato da De Boer), il rimpianto della finale di Europa League persa contro il Manchester United. Dal buio alla luce: merito di Ten Hag, che in questa stagione ha rilanciato l’Ajax in grande stile: ventotto partite (15 in Eredivisie, 6 nei preliminari di Champions e 5 nel girone E, 2 in Coppa d’Olanda) e solo una sconfitta (il 23 settembre sul campo dei campioni in carica del Psv Eindhoven). 

TRE KO IN 44 PARTITE - L’Ajax è il club che ha subito meno gol (sette) dopo il Liverpool (sei) considerando la Serie A, la Premier League, la Liga, la Ligue 1, l’Eredivisie e la Bundesliga. Soltanto Alisson, il portiere brasiliano da 72,5 milioni di euro, ha avuto un rendimento migliore di André Onana, ventidue anni, camerunese, cresciuto nell’Accademia di Samuel Eto’o e arrivato nel 2010 nel vivaio del Barcellona. L’Ajax lo ha fatto sbarcare ad Amsterdam nel 2015 e ora è uno dei pilastri nel 4-3-3 di Ten Hag, solo tre ko in 44 partite alla guida del club biancorosso, 115 gol segnati e 29 incassati. Numeri che garantiscono spessore, credibilità e autostima. L’Ajax è secondo in Eredivisie a due punti di distanza dal Psv: un campionato riaperto domenica scorsa grazie al successo per 2-1 del Feyenoord contro la squadra di Mark Van Bommel. 

LE PLUSVALENZE - Solo due giocatori nel gruppo di Ten Hag hanno più di trent’anni: il mediano danese Lasse Schöne (32) e il centravanti Klaas-Jan Huntelaar (35), capocannoniere dell’Ajax insieme con otto gol assieme a Dusan Tadic, il serbo strappato a luglio da Ten Hag al Southampton: a quota sette c’è il marocchino Hakim Ziyech (richiesto in estate dalla Roma). Una squadra destinata a generare plusvalenze d’oro: da Matthijs De Ligt (1999, difensore centrale) a Frenkie De Jong (1997, regista), dal brasiliano David Neres (1997, ala destra) a Donny Van de Beek (1997, mediano), dal danese Kasper Dolberg (1997) a Maximilian Wöber (1998).

4 GOL E 7 ASSIST - Offerte sul tavolo anche per Nicolas Tagliafico, terzino sinistro, il turbo dell’Ajax: ventisei anni, argentino di Rafael Calzada, preso all’inizio di gennaio del 2018 dall’Independiente in cambio di quattro milioni. In base ai calcoli dei dirigenti biancorossi, adesso Tagliafico vale almeno il triplo: un metro e 72, tecnica raffinata, un gol (all’Ado Den Haag) e tre assist in campionato, una doppietta nella prima giornata della fase a gironi di Champions contro l’Aek Atene. Ha un contratto fino al 2022, ha iniziato il suo percorso nel Banfield. L’Ajax è la seconda esperienza all’estero di Tagliafico: nel 2012 lo aveva preso in prestito il Murcia, ventisette presenze nella serie B spagnola, però non era stato riscattato ed era tornato al Banfield, che nel 2015 lo ha ceduto all’Independiente per due milioni e ottocentomila euro. Con il club di Avellaneda, nel 2017, ha vinto da capitano la “Supercopa Sudamericana” superando in finale il Flamengo. E nell’Ajax sta completando la sua maturazione: trentasette presenze, quattro gol e sette assist tra Eredivisie e Coppe. Le chiavi giuste per arrivare in nazionale: il nuovo ct Lionel Scaloni lo ha promosso titolare, gli ha consegnato la corsia di sinistra e per tre volte la fascia di capitano, in assenza di Leo Messi.


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