Nations League, Mancini: «Se l'Italia retrocede non è un dramma»

Il ct azzurro allenta la pressione sui suoi alla vigilia della sfida in Polonia: «Il nostro obiettivo è l'Europeo»
Nations League, Mancini: «Se l'Italia retrocede non è un dramma»© EPA
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ROMA - «La Polonia rimane un'ottima squadra, con giocatori di talento. Non sarà una partita semplice però ce la possiamo giocare». Così Roberto Mancini alla vigilia della sfida contro la Polonia a Chorzow. L'Italia in caso di sconfitta retrocederà in Serie B della Nations League, ma il ct azzurro non sembra preoccupato. «Il percorso è cominciato a maggio, bisogna mettere insieme questa squadra e portarla all'Europeo - dice -. Il Portogallo per ora è una squadra migliore di noi ed è giustamente in testa. Nel calcio non si sa mai - aggiunge Mancini -, ma probabilmente ci giochiamo un secondo posto con la Polonia. Quando abbiamo iniziato il nostro obiettivo era quello di ricostruire e fare una bella figura in Nations League, ma non c'è un altro obiettivo e anche se retrocedessimo non sarebbe un dramma. Il resto si traccia più avanti. Ci vuole un po' di tempo, non è semplice, nel momento in cui riusciremo a trovare il gruppo non avremo molti problemi a mettere la squadra per gli Europei».

«COME IL NAPOLI» - Mancini parla poi delle due sfide di Nations League già giocate dagli azzurri. «La Polonia contro di noi ha avuto poche occasioni limpide - dice -. Non meritava di più, credo che il pareggio sia stato giusto. Il Portogallo invece ha meritato di vincere, ha delle certezze e qualcosa in più». Sulla formazione che manderà in campo a Chorzow, dov'è annunciato il tutto esaurito, il ct dice che «per vincere serve un centravanti che fa gol, poi servono delle soluzioni e vanno cercate: può capitare quindi che una squadra giochi con calciatori offensivi che non danno punti di riferimento come succede al Napoli con Insigne. Siamo andati molto bene per 60 minuti contro l'Ucraina, poi abbiamo cambiato. Dobbiamo cercare di continuare sulla nostra strada. In cinque partite non si ricostruisce una nazionale».

REPLICA A BONUCCI - La fiducia comunque non manca: «Non credo che il nostro calcio sia a zero o sotto zero - dice il 'Mancio' replicando alle precedenti parole del difensore azzurro Bonucci -.Il nostro calcio è tecnicamente in un momento in cui si sta cercando di ricostruire una squadra dopo il mondiale. E' capitato a tutte le nazioni, all'Italia è capitato ora, bisogna avere pazienza e rimboccarsi le maniche. Stiamo lavorando e penso che presto avremo una squadra ottima che ci darà soddisfazioni».


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