ROMA - E' epico, mastodontico, visivamente straordinario e anche divertente. Però "Transformers - L'ultimo cavaliere" ha anche tante zone d'ombra che rovinano il prodotto finale. Il quinto capitolo del franchise targato Michael Bay (in uscita oggi nei cinema italiani) è tutto quello che uno spettatore si aspetta da Michael Bay: c'è adrenalina a chili, esplosioni, robottoni, effetti speciali da restare a bocca aperta.
Però c'è anche la solita superficialità che non va mai via, quella generata da una trama troppo (e inutilmente) complicata. E poi la durata: centroquaranta minuti sono tanti, forse troppi per un prodotto come questo. Resta il piacere dell'intrattenimento fine a se stesso e il fatto che i Transformers non annoiano mai. Michael Bay del resto non ha mai puntato sullo stile ma sul dinamismo spiccio - oltre che sulle esplosioni - caricando a mille il ritmo delle sequenze.
Il problema dell'Ultimo cavaliere è, ripetiamo, la storia che si perde fra salti temporali e cacce al tesoro, Transformers prima perseguitati e poi sfruttati per salvare il pianeta Terra. L'incipit ci trasporta nell'Inghilterra del Re Artù con il primo incontro fra un robot e il mago Merlino che deve i suoi poteri proprio al bastone di un Transformer. Poi irrompe sulla scena un drago meccanico sputa fuoco sul campo di battaglia: una scena così esagerata da risultare esaltante.
Il problema è che poi si torna alla realtà ed è qui che i minuti cominciano a pesare di più. Al fianco di Cade Yeager (Mark Wahlberg) e dell'espatriato a Cuba Simmons (John Turturro), arrivano tantissime new entry come Sir Edmund Burton (Anthony Hopkins), Vivian Wembley (Laura Haddock) e la piccola Izabella (Isabela Moner), con le quali risulta impossibile creare un "legame".
La trama si sfilaccia in mille ramificazioni e il caos sembra prendere il sopravvento intasando l'incedere del film che si tiene comunque a galla grazie a scene d'azione letteralmente straordinarie. Il quinto capitolo della saga dedicata ai Transformers è anche l'ultimo di Michael Bay alla regia. Il suo passaggio sarà molto delicato, speriamo per il bene del franchise che i prossimi film saranno più in linea con i precedenti.