Dickens: L'Uomo che inventò il Natale, la recensione

Un nuovo adattamento di Canto di Natale arriva da oggi, 21 Dicembre, nelle sale italiane. Protagonista del film è Dan Stevens.
Dickens: L'Uomo che inventò il Natale, la recensione
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Dickens: L'Uomo che inventò il Natale è il film perfetto per ritrovare la magia della Festa. Diretto dal regista con origini indiane Bharat Nalluri e interpretato da Dan Stevens, il film racconta l'avventura di Dickens che in poche settimane scrisse una delle sue opere più famose: Canto di Natale.

Invece di raccontare la storia, il film racconta quindi la storia di come è nato il racconto, ripercorrendo schematicamente tutto il processo creativo dello scrittore di Oliver Twist.

Da Zemeckis, che lo ha riproposto in 3D, alla Disney, che ne ha fatto l’adattamento forse più tenero e immortale, il racconto breve dello scrittore inglese è simbolico dello spirito del Natale, e la storia di Nalluri, basata su una sceneggiatura meccanicamente precisa, ci porta dentro la scrittura di questo racconto, che arrivò in un momento molto particolare della vita di Charles.

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Il Dickens di Dan Stevens (il principe/Bestia de La Bella e la Bestia) parla di continuo, con tutti, personaggi reali e creature immaginarie, spalanca gli occhi, corre, scappa, e ancora parla, alla caccia della storia, dell’ispirazione, andando ad attingere a quel mondo di sfortunati e meno abbienti che popolano tutte le sue opere.


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