Tribeca: ecco i titoli italiani presentati al Festival

Saranno Figlia Mia di Laura Bispuri e Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli a rappresentare l'Italia al Tribeca Film Festival
Tribeca: ecco i titoli italiani presentati al Festival
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È stata annunciata la line-up del Tribeca Film Festival, di cui fanno parte “Figlia mia” di Laura Bispuri e “Nico, 1988” di Susanna Nicchiarelli, unici film italiani di finzione presenti al festival. Entrambi i film sono prodotti dalla Vivo film di Marta Donzelli e Gregorio Paonessa con Rai Cinema, ed entrambi sono storie al femminile scritti e diretti da registe donne, che stanno facendo un percorso internazionale straordinario. “Figlia mia”, che è stato in Concorso all’ultimo Festival  di Berlino, ha avuto un’incredibile accoglienza da parte della stampa di tutto il mondo, ed è in sala dal 22 febbraio scorso. “Nico, 1988”, dopo il Premio Orizzonti a Venezia e ben otto candidature ai  David David di Donatello, tra cui quella per Miglior Film e Miglior Sceneggiatura Originale, è di nuovo in sala dall’8 marzo.

Figlia mia” è la storia di Vittoria, una bambina divisa tra due madri. Valeria Golino è Tina, madre amorevole che vive in rapporto simbiotico con la piccola e Alba Rohrwacher è Angelica, una donna fragile e istintiva, dalla vita scombinata. Rotto il patto segreto che le lega sin dalla sua nascita, le due donne si contendono l’amore di una figlia.  Interpretata dalla piccola Sara Casu, Vittoria, 10 anni appena compiuti, vivrà un’estate di domande, di paure, di scoperte, ma anche di avventure e di traguardi, un'estate dopo la quale nulla sarà più come prima. È una produzione Vivo film e Colorado Film con Rai Cinema, distribuito da 01 Distribution.

Nico, 1988” fa rivivere l’artista-icona Nico interpretata da Trine Dyrholm, Orso d’Argento per la Migliore Attrice a Berlino nel 2016, nata come cantante e poi attrice feticcio di Susanne Bier e Thomas Vinterberg. Ambientato tra Parigi, Praga, Norimberga, Manchester, nella campagna polacca e il litorale romano, è un road-movie dedicato agli ultimi anni di Christa Päffgen, in arte Nico. Musa di Warhol, cantante dei Velvet Underground e donna dalla bellezza leggendaria, Nico vive una seconda vita dopo la storia che tutti conoscono, quando inizia la sua carriera da solista. La sua musica è tra le più originali degli anni ‘70 e ‘80 e ha influenzato tutta la produzione musicale successiva. La “sacerdotessa delle tenebre”, così veniva chiamata, ritrova veramente se stessa dopo i quarant’anni, quando si libera del peso della sua bellezza e riesce a ricostruire un rapporto con il suo unico figlio. "Nico, 1988" racconta degli ultimi tour di Nico e della band che l’accompagnava in giro per l’Europa degli anni ‘80. È la storia di una rinascita, di un’artista, di una madre, di una donna oltre la sua icona. Prodotto da Vivo film con Rai Cinema e Tarantula è distribuito da I Wonder Pictures.

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