Francesco Zippel: intervista al regista di Friedkin Uncut

Il documentarista italiano ha raccontato il regista de L'Esorcista in un documentario presentato alla Mostra di Venezia 2018.
Francesco Zippel: intervista al regista di Friedkin Uncut
2 min

Friedkin Uncut, documentario del giovane regista/documentarista Francesco Zippel, è stato presentato nella sezione Venezia Classici alla 75esima edizione della Mostra del Cinema.

Abbiamo incontrato Francesco Zippel che firma la regia di questo lungometraggio e che ha passato con Friedkin circa un anno tra Stati Uniti e Italia.

C’è un aneddoto simpatico che ci puoi raccontare in merito alle testimonianze che hai raccolto?

“Per esempio Quentin Tarantino vive nella casa di Los Angeles che fu di Friedkin negli anni ’70, l’intervista che vedete nel documentario, è stata girata nella sua sala cinema privata ricavata dal vecchio garage di casa. Oltretutto Tarantino è un grande fan e ha una collezione esclusivamente in pellicola, perché odia il digitale, di tutti i suoi film che custodisce gelosamente.”

Che cos’è il male per questo regista?

“Il male per lui è una curiosità. Qualsiasi scelta artistica possa aver fatto nella sua carriera è sempre stata generata da una curiosità specifica nei confronti di qualcosa. Il male per lui è il modo in cui ognuno di noi può decidere di comportarsi o di indirizzare la propria esistenza, è uno degli elementi ontologici che a lui interessano, al quale lega anche l’aspetto religioso. Spesso nelle sue opere lega il bene al male e a come ognuno di noi interpreti questi sentimenti, è un’analisi del male che nasce dalla sua sete di conoscenza e curiosità sugli innumerevoli aspetti della vita”.

LEGGI TUTTA L'INTERVISTA SU CINEFILOS.IT


© RIPRODUZIONE RISERVATA