Anna Tatangelo: «La ragazza di periferia è cresciuta»

La cantante ci è venuta a trovare in redazione per presentare il remake della sua hit: «Lavorare con Achille Lauro e Boss Doms è stato esaltante»
Simone Zizzari
2 min

ROMA - La prima regola da seguire se non si vuole fare brutta figura con Anna Tatangelo è: mai sfidarla a calcio balilla. Due volte è venuta nostra ospite al Corriere dello Sport-Stadio e due volte ci ha umiliato. Eppure l'amore di Anna non è sicuramente il calcio: «Simpatizzo per la Juventus ma non sono una tifosa appassionata». Molto meglio la musica. Quella (insieme al calcio balilla) è la sua casa. 

Anna è tornata in radio con una versione 2.0 di "Ragazza di periferia", il brano che la elesse a regina pop sanremese. Da lì in poi la celebrità non l'ha più abbandonata. A fare discutere, stavolta, è l'abbinamento al limite del profano con Achille Lauro, uno dei divi trap più amati dalle nuove generazioni. A lui e a Boss Doms Anna ha affidato il remake del suo grande classico e il risultato è notevole. 

La Tatangelo ci è venuta a trovare in redazione per parlare di questa sua nuova avventura musicale, del video girato in bianco e nero (forte nei contenuti e spiazzante nel messaggio) che ha accompagnato il brano. E anche per ribadire come il pallone comunque faccia parte della sua vita: «A mio figlio non impongo alcuna squadra. Si sa che Gigi D'Alessio tifa Napoli mentre io sono bianconera ma nessuno dei due vuole imporre la sua fede al nostro ragazzo. Lui poi mi fa ridere: quando sta con me dice che tifa Juve, quando sta con il padre, invece, è un grande appassionato di Insigne e compagni. La realtà è che a casa nostra le partite si guardano serenamente. L'unica eccezione, ovviamente, è Juve-Napoli». In quel caso è meglio star distanti. 


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