Un piccolo favore: Paul Feig torna al cinema, la recensione

Il regista di Ghostbusters porta al cinema una black comedy con protagoniste Anna Kendrick e Blake Lively.
Un piccolo favore: Paul Feig torna al cinema, la recensione
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Dopo il grande successo al box office americano e l’entusiasmo di critica e pubblico, arriva anche in Italia il thriller sorpresa dell’anno, Un piccolo favore, scritto e diretto da Paul Feig. Il regista di commedie cult – come Le amiche della sposa, Spy e Ghostbusters – confeziona un mystery imprevedibile sulla scia de L’amore Bugiardo – Gone Girl e La ragazza del treno, un noir contemporaneo che indaga sulla fiducia all’interno delle relazioni, sui confini dell’ambiguità e sulla spasmodica ricerca della perfezione.

Adattamento dell’omonimo romanzo, scritto da Darcey Bell e edito in Italia da Rizzoli, Un piccolo favore vede due amiche al centro di un intreccio di segreti inconfessabili e fatali bugie: Blake Lively, icona internazionale e attrice di talento (Adeline, Café Society) e la candidata agli Oscar® Anna Kendrick (Tra le nuvole, Pitch Perfect). Nel cast anche Henry Golding (Crazy Rich Asians) e Rupert Friend (Homeland, The Young Victoria).

Il film è un’esclusiva per l’Italia di Leone Film Group in collaborazione con Rai Cinema e sarà distribuito da 01 Distribution a partire dal 13 dicembre.

Già dal titolo (A Simple Favor in originale) Feig ci consegna una dimensione domestica, intima, un semplice favore che una donna chiede alla sua migliore amica: “Puoi passare a prendere mio figlio a scuola?”.

Paul Feig si è distinto per il suo approccio brillante e contemporaneamente popolare, la sua specialità è sempre stata quella di accostare situazioni grottesche, qualche volta surreali, a una grande potenza comica del linguaggio, riuscendo a trasformare le sue protagoniste in eroine tragicomiche, si pensi alle acchiappafantasmi del 2016, o alle amiche della sposa, Annie Walker (il personaggio di Kristen Wiig) in primis. Con Un piccolo favore, complice anche la storia, tratta dall’omonimo romanzo del 2017 di Darcey Bell, aggiunge anche complessità drammaturgica alla sua scrittura, regalando ai suoi spettatori affezionati una black comedy pura, con colpi di scena, momenti di tensione, sangue quanto basta e un mistero da risolvere, oltre a una lunga sequela di battute al vetriolo.

Proprio grazie alla strana coppia Kendrick-Lively, Un piccolo favore si rivela una scommessa vinta da Paul Feig, che affida la storia alle giuste interpreti, scivola e inciampa, ma arriva alla meta lasciando sorrisi e turbamenti tra il pubblico. Un ottimo risultato per un genere sempre più difficile da intercettare nell’offerta cinematografica degli ultimi anni.

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