ROMA - Quello che succede a Las Vegas resta a Las Vegas, come ha giustamente scritto sul proprio profilo Facebook Martin Castrogiovanni. Il pilone della Nazionale italiana sta per giocare la sua ultima partita di rugby della sua carriera - «sabato 17 dicembre al torneo del Plumazo Seven del Plumazo a Paranà (Argentina), chiuderò giocando il Seven de Gordos (rugby a 7 dei Ciccioni)», ha annunciato - e il suo amico Zlatan Ibrahimovic gli ha inviato un messaggio per salutarlo. Un video ironico, che Castrogiovanni ha pubblicato sulla propria bacheca. «Ciao Castrito, è stato un piacere conoscerti. Ci ritroviamo a Las Vegas per fare ancora più belle feste come ai vecchi tempi... Mi dispiace che hai fermato la tua carriera. In bocca a lupo per la tua nuova vita. Ci sentiamo. Ciao grande!», le parole di Ibra, accompagnate da un sorriso sornione che è tutto un programma.
QUEL BALLO PROIBITO - Il riferimento dello svedese è chiaramente al party dell'aprile scorso, quando il rugbista fu scoperto dal quotidiano francese L’Equipe a festeggiare con i calciatori del Psg a Las Vegas facendo scoppiare uno scandalo in Francia. Motivo? La sua squadra, il Racing di Parigi, impegnata a Nottingham per una storica semifinale di Champions (vinta) contro il Leicester, lo credeva in Argentina per risolvere un problema di famiglia. La sua foto a torso nudo mentre ballava con Zlatan Ibrahimovic, pubblicata sul sito de L'Equipe, fece arrabbiare moltissimo il Racing che lo sospese. Ecco perché quello che succede a Las Vegas deve restare a Las Vegas...
