Ecco il libro di Chantal Borgonovo

Presentato giovedì a Milano il nuovo volume sulla vita dell'ex calciatore di Fiorentina e Milan che ha perso la sua battaglia con la Sla. Tra i presenti anche il super agente Jorge Mendes e il direttore tecnico di Suning Sports, Walter Sabatini.
Ecco il libro di Chantal Borgonovo
Andrea Ramazzotti
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MILANO - E’ stato presentato giovedì sera a Milano “Una vita in gioco”, il libro scritto da Chantal Borgonovo con Mapi Danna, una storia di amore, di gioie e di immenso dolore. Erano presenti il super procuratore Jorge Mendes, rappresentante di Cristiano Ronaldo, e Walter Sabatini, responsabile dell’area tecnica di Suning Sports. “Una vita in gioco” racconta la vita di Stefano Borgonovo, gli anni meravigliosi delle partite vinte, dei figli, del successo, dei contratti stellari, ma soprattutto dei valori, degli amici veri e dei progetti. Poi il dramma della malattia di Stefano, la Sla e l’inizio di un calvario. In questo libro Chantal racconta idealmente a Stefano come lei ha vissuto tutto questo, come lo ha guardato da fuori e da dentro, come ha visto la loro vita prendere una direzione che mai si sarebbero immaginati: la discesa all’inferno e poi la risalita. Stefano Borgonovo, attaccante tutta la vita, soprattutto dopo l’arrivo della SLA, e? mancato nel 2013. Tutti lo ricordano per la straordinaria partita a Firenze, nel 2008, in cui entro? allo stadio davanti a 27.000 persone commosse, inchiodato a una sedia a rotelle. Per cinque anni ha mosso solo gli occhi. Eppure, con il solo uso degli occhi e? riuscito a fare la rivoluzione. Ha deciso di dire si?, di non staccare le macchine, di vivere con una nuova identita? e un nuovo scopo. Questa e? una storia straordinaria, piena di valori. Ci sono la passione, la rabbia, l’odio, la rassegnazione, ma ci sono anche la rivincita e la resurrezione. C’e? la fede, quella terrena e quella celeste. Ci sono la dedizione, la fedelta? e la gelosia. C’e? il tema bioetico del “fine vita”, l’abuso “comodo” di certi farmaci, ci sono il coraggio e la speranza. Non c’e? la soluzione ma c’e? la ricerca, che attribuisce senso al dolore. C’e? il mondo dorato e appassionato del calcio e per il calcio l’amore assolto e acritico di Stefano. C’e? il valore della famiglia che puo? salvare o ferire, a volte contemporaneamente. C’e? la condizione ingiusta e spietata dei malati di Sla che diventano schiavi, prigionieri. Eppure Stefano ce l’ha fatta, e? riuscito a liberarsi, a essere incredibilmente acceso, empatico, volitivo, ironico e innamorato, senza malinconia. Stefano ci e? riuscito perche? Chantal gliel’ha permesso. Gli ha permesso di continuare a essere persona intera, a essere marito e padre dei loro quattro figli. Lo ha guardato come si guarda un uomo, sempre, non come si guarda un malato. Questo e? un libro che tratta soprattutto di rispetto e desiderio. Desiderio e rispetto per la vita, trattenuta, difesa e accolta, qualsiasi vita sia. E? un libro che ha un obiettivo: suscitare emozioni, riflessioni e dare scandalo. Si?, perche? certe sofferenze sono scandalose, eppure sacre. Ci fa sentire piccoli e anche capaci di grandi cose. E? una storia potente e parlante, di piu?, e? una storia che urla e canta. E? una storia piena di luce, di suggestioni, immagini, spavento e poesia, di verita? esplosa.


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