eSports, numeri in crescita

Secondo un analisi di SuperData nel 2017 i ricavi hanno sfiorato 1.13 miliardi di dollari e il segno "più" sembra non volersi fermare
eSports, numeri in crescita
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Raccontare il mondo degli eSports non è facile e si rischia di cadere nella banalità. Ma a raccontare questo universo dai confini in continua evoluzione sono i numeri: dai giocatori all’indotto generato. A supportare quanto appena detto arrivano le analisi di SuperData – azienda leader nelle ricerche di mercato del settore dei videogame. La mappa dei ricavi parla da sé: nel 2017 gli eSports hanno spopolato in Asia, con 406 milioni di dollari complessivi, seguita dal Nord America (392milioni) e dall’Europa (298 milioni) mentre nel resto del mondo i ricavi hanno sfiorato i 30 milioni. Quella degli eSports è stata una vera e propria escalation, in due soli due anni i ricavi si sono moltiplicati passando da 0.75 miliardi di dollari a 1.13 e la scalata non sembra volersi fermare. Infatti le analisi di SuperData rivelano come nel giro di altri due anni il segno “più” continuerà a regnare portando i ricavi a 1.24 miliardi nel 2018 e a 1.36 nel 2019. Riguardo lo stesso tema è molto interessante capire da dove arrivano questi ricavi. Il mercato degli eSports prevede due fonti di guadagno, una diretta e una indiretta, e a dominare nel 2017 è stata senza dubbio quest’ultima (74% contro 26%). Nei ricavi indiretti figurano le sponsorizzazioni e la pubblicità (con un indotto di 839 milioni di dollari), mentre il restante 26% (ovvero 287 milioni di dollari) è suddiviso tra montepremi (9%), scommesse e siti internet (5%), tornei amatoriali, vendita di biglie e merchandise. 


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