Le partite sono state di una durata decisamente inferiore alla media dei tornei di Hearthstone, complice anche l’alta potenza dei mazzi dei concorrenti. Nel formato Selvaggio infatti è possibile utilizzare tutte le carte del gioco, in una maniera molto simile al formato Vintage di Magic the Gathering. Dopo poco più di sei ore di trasmissione è iniziata la partita finale tutta asiatica: il cinese Mooner contro il coreano Lojom. Anche questa serie di è conclusa relativamente presto con una vittoria 3-0 per Mooner.
Con questo risultato la Cina si porta a casa il titolo di campione del Wild Open per il secondo anno di fila, ma è interessante notare come la percentuale di successo degli asiatici in questo formato supera quella degli occidentali. Si tratta di una tendenza quasi inversa rispetto ai tornei Standard dove invece i giocatori asiatici tendono a vincere di meno.
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