eSports, gli attrezzi del mestiere: il monitor!

Prosegue la rubrica che analizza gli attrezzi del mestiere dei giocatori professionisti di eSports. Protagonista di oggi il monitor.
eSports, gli attrezzi del mestiere: il monitor!
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L'intenzione è di far conoscere meglio gli strumenti su PC che vengono usati dai “Pro-players” nei campi di battaglia virtuali. Andremo ad approfondire periferiche che potrebbero sembrare banali e scontate per un normale utente, facenti parte della nostra quotidianità, ma che invece nelle mani giuste possono fare la differenza. Del resto anche negli eSports, come nelle migliori tradizioni sportive, esistono racchette da tennis per principianti e per campioni.

Monitor ad alte prestazioni. Buona vista e ottimi riflessi sono alla base delle abilità fisiche dei videogiocatori professionisti. Per questo anche lo schermo gioca la sua importanza ad alti livelli e speriamo di stupirvi con caratteristiche tecniche che non conoscevate. I moderni schermi in FullHd hanno quasi tutti una buona qualità d' immagine; anche nei prodotti poco costosi (≈100€) ormai troviamo dei pannelli sufficienti per giocare in maniera più che soddisfacente. Similmente a grafici professionisti, anche per i videogiocatori competitivi ogni dettaglio conta, soprattutto quando si deve scovare il cecchino nemico appostato tra i cespugli. Per questo i monitor da gaming sono caratterizzati da livelli di contrasto dinamico e luminosità particolari, per riuscire a vedere a colpo d'occhio anche il più piccolo spostamento di pixel.

Test pratico: In questo caso, l'unica cosa che potrete fare per rendervi conto delle differenze fra il vostro monitor di casa e quello di un professionista è andare a provarne uno in luoghi specializzati o nelle fiere di settore.

Qualche dato tecnico Visto che si parla pur sempre di videogiochi, la fluidità mentre si gioca ad alti livelli è essenziale, per cui oltre ad avere buoni FPS (frame per second) in partita, è importante anche possedere monitor con latenza bassa ed alte frequenze di aggiornamento (refresh rate) per non avere nessuna latenza visiva dei comandi che impartiamo al gioco e per poter vedere molto chiaramente gli oggetti che si spostano velocemente. Spiegando meglio: i vecchi monitor a tubo catodico venivano usati nei primi tornei di Quake o di Unreal Tournament proprio perchè avevano bassa latenza e in questo modo i giocatori più precisi e veloci potevano mettere a frutto tutta la loro bravura senza rallentamenti hardware. Invece gli schermi che orbitano intorno ai 100-120hz danno la possibilità di vedere bene un dettaglio di carrozzeria di una macchina in corsa, come in foto

La differenza tra un semplice monitor a 60Hz e uno a 240Hz.

Consigli d'uso. 

  • Pannelli TN a bassa latenza - Soprattutto se avete poco budget sono la scelta più ovvia ma i modelli avanzati sono ottimi per il gaming. 
  • Pannelli IPS - Se lavorate anche in ambito grafico sono molto buoni ma per avere caratteristiche ottime per il gaming dovrete spendere di più. 
  • Pannelli VA - Essendo una via di mezzo fra gli altri due potrebbero essere perfetti se guardate molti film e giocate senza avere troppe pretese dal vostro monitor.

Servizio a cura di redazione GEC - Giochi Elettronici Competitivi


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