Fallen Legends - Episodio 1: InSec

Inauguriamo una nuova rubrica dedicata ai giocatori della storia passata di League of Legends: che fine hanno fatto oggi?
Fallen Legends - Episodio 1: InSec
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Se avete una buona conoscenza dei soprannomi dati ai campioni di League of Legends e dell'inglese, allora avrete sicuramente notato che The Blind Monk, il monaco cieco, è associato al personaggio Lee Sin. Non spesso capita che un giocatore cambi a tal punto il modo di utilizzare e di intendere un campione, da trascendere la realtà dal gioco e diventare un tutt'uno col campione stesso.

È questo il caso di Choi “inSec” In-seok, diventato leggenda grazie al modo in cui ha rivoluzionato Lee Sin, ampliandone enormemente le potenzialità e le meccaniche di gioco, e acquisendo lo spirito e la mentalità di un vero monaco.

I Primi Passi. La carriera di Insec nei team che contano inizia nei CJ Entus insieme ad un altro giocatore che anni a breve avrebbe ottenuto fama e successo, dade. Insec si contraddistingue per il suo modo aggressivo ed innovativo di giocare in giungla già dai primi tempi, ma non riesce a trovare la giusta coordinazione e sintonia col team, che ottiene ben pochi risultati. Dopo una discreta figura agli OLYMPUS CHAMPIONS Winter 2012-2013, conclusasi ai quarti di finale, i CJ Entus decidono di rilasciare tutti i mebri del team, compreso inSec, che firmerà un contratto con i KT Rolster B.

È qui che la carriera del monaco cambia radicalmente, il nuovo team sembra essere all'altezza delle abilità e dello stile di inSec, che coordina con successo le azioni dei compagni catalizzando su di se le attenzioni dei fan: i KT Rolster B escono sì ai quarti di finale dell'OLYMPUS CHAMPIONS Spring 2013 (peraltro contro gli MVP Ozone di dade, che poi andranno a vincere il torneo), ma inSec verrà scelto per partecipare agli All-Star Shangai 2013. Choi non ne è ancora consapevole, ma entrerà presto nella storia di League of Legends e degli e- sports con la sola pressione di qualche tasto.

The inSec. “Qs in, wards back, kicks in”, ovvero "Utilizza la Q (abilità primaria del personaggio ndr), lume dietro, calcio in avanti". In questo modo Joshua “Jatt” Leesman, commentatore della partita, descrive meravigliato quanto ha appena visto. Nonostante sia una descrizione breve e suntiva di quanto sia accaduto, rimane comunque troppo lunga per definire quella mossa che ha lasciato tutti a bocca aperta, e quindi si deciderà di darle il nome del suo creatore: è così che nasce the inSec.

Ma facciamo un passo indietro, eravamo rimasti all'approdo di inSec all'All-Star Shangai 2013, l'unico evento fino a quel momento che riunisse i migliori giocatori di League of Legends al mondo, oltre al mondiale. Una vetrina importantissima per inSec, che non solo ha l'opportunità di mostrare al mondo le sue abilità di giocatore e jungler, ma anche di far guadagnare alla Corea un ulteriore seed di partecipazione ai mondiali.

Il team coreano che giunge agli All-Star è effettivamente stellare: insieme al monaco ci sono Shy, Ambition, Pray e MadLife. Inutile dire che vinceranno, anzi, che domineranno il torneo, non lasciando nessuno scampo a qualsiasi team delle altre regioni e non perdendo nemmeno un game. Ma il momento di inSec arriva ben prima della vittoria del torneo: il primo match per il superteam coreano vede come avversari 4/5 dei Moscow 5 coadiuvati da sOAZ a formare il team EU.

Choi sembra essere il più in forma dei suoi, è ovunque nella mappa e mette a segno una serie di giocate che portano i Korea Champions ad essere avanti in termini di ori e di uccisioni. Proprio quando sembra che inSec abbia finito le cartucce, concentra tutto il suo ki ed in un battito di ciglia effettua sul malcapitato Yellowpete la mossa che rivoluzionerà il modo di giocare Lee Sin e che lo porterà nell'olimpo dei giocatori più importanti della storia di League of Legends.

inSec concluderà la sua esperienza agli All-Star Shangai 2013 vincendo addirittura il torneo 1v1 dedicato esclusivamente ai giocatori che prediligono la giungla, urlando al mondo di poter ambire tranquillamente al titolo di miglior jungler del pianeta.

Il Cambio di Ruolo. “Domina te stesso, domina il nemico.” inSec deve aver preso alla lettera queste parole pronunciate da Lee Sin, dopo l'incredibile prestazione agli All-Star e dopo essere arrivato al top nel ruolo di jungler, egli entra in una fase di meditazione vera e propria, alla fine della quale prende una decisione inaspettata: il cambio di ruolo.

Uno dei principali valori che dovrebbe contraddistinguere un monaco è la saggezza, la capacità di prendere la decisione migliore nei momenti giusti, ed è proprio per questo che inSec passa alla toplane, in un periodo nel quale si sente limitato dalle possibilità offerte dal ruolo e con la possibilità di lasciare il ruolo di jungler a KaKAO. La decisione da i frutti sperati, e i rinominati KT Rolster Bullets agli HOT6iX Champions Summer 2013 riescono per la prima volta ad arrivare in finale di split, nella quale si ritrovano contro gli SK Telecom T1 dell'”Unkillable Demon Monster”, Faker.

I KT sembrano essere davvero forti, a dir poco fenomenali, KaKAO sostituisce inSec in maniera perfetta nel ruolo di jungler, Ryu raggiunge il livello più alto della sua carriera e Score e Mafa rappresentano una delle botlane più insidiose dell'intera Corea del Sud. La serie è la più bella di tutti i tempi, i due team arrivano sul 2-2, si passa alla modalità blind pick e in midlane si ha il famosissimo scontro Zed vs. Zed tra Ryu e Faker.

I KT si sentono sicuri e lanciatissimi, ma contro il Michael Jordan degli eSports e la botlane dei Cento Acri non basta nemmeno un miracolo. La serie verrà vinta dagli SK Telecom T1, che porteranno a casa la prima battaglia della “Telecom War”, inSec chiuderà secondo nella classifica degli MVP, raggiungendo la vetta più alta possibile anche nel ruolo di top laner.

L'Approdo in Cina. Nonostante il cambio di ruolo abbia accentuato le qualità di inSec, i KT non riusciranno a qualificarsi per i Season 3 World Championship e avranno un calo di rendimento nella Season 4. inSec, nonostante continui a giocare Lee Sin anche in toplane, inizia a sentirsi spaesato, fuori ruolo e privato della sua stessa natura. Lo fa capire perché in solo queue gioca ormai solo in quel ruolo, nonostante gli sia richiesto di giocare in toplane.

Si ha inoltre la sensazione che inSec voglia lasciare il team, e infatti dopo gli HOT6iX Champions Summer 2014 abbandona i KT Rolster Bulltes e va in Cina a giocare per gli Star Horn Royal Club, tornando nel ruolo di jungler. Uzi si è ritrovato traumatizzato dallo scontro con gli SKT T1 al mondiale, e per puntare a vincere i Season 4 World Championship vuole un altro giocatore in grado di guidare i Royal Club alla vittoria nei momenti importanti. inSec risulta essere davvero un buon acquisto per i Royal Club, ritorna nel ruolo di jungler in modo perfetto, mostrando una champion pool infinita e mantenendo intatte le meccaniche che lo hanno reso famoso.

I risultati in casa però non arrivano, gli Star Horn Royal Club zoppicano, arrivando però terzi al 2014 LPL Summer Split, cosa che permette loro di arrivare ai Regional Qualifiers per l'ultima occasione disponibile per qualificarsi ai Season 4 World Championship. Uzi e inSec salgono in cattedra e dominano completamente tutti gli avversari che incontrano, riuscendo a portare gli Star Horn Royal Club al mondiale. Finalmente il Mondiale Per inSec arriva l'occasione della vita, quello che potrebbe significare il punto di arrivo per una carriera già leggendaria.

Gli Star Horn Royal Club hanno fatto dimenticare le zoppicanti prestazioni del Summer Split e arrivano al mondiale forti delle loro possibilità. Nel girone formato da TSM, SK Gaming e Taipei Assassins, il monaco si ritrova contro uno dei suoi migliori allievi virtuali: Amazing. Il giocatore tedesco si è guadagnato l'approvazione di tutto il Nord America mostrando abilità notevoli con Lee Sin, e arriva allo scontro con il giocatore dal quale ha appreso tali abilità affermando che, per battere inSec, c'è bisogno di “fare un inSec sull'inSec”.

La cosa gli riesce a metà, perché gli Star Horn Royal Club perderanno una sola partita in tutto il girone proprio contro i TSM di Amazing. Da quel momento al mondiale non si parlerà altro che del jungler rivoluzionario dei Royal Club e del loro formidabile AD Carry, Uzi, e dopo la serie vinta contro gli Edward Gaming ai quarti di finale, i favoriti cinesi si ritroveranno contro i rivali di sempre in semifinale: gli OMG. I due team cinesi danno vita ad una delle serie più belle dei mondiali, oscurando addirittura lo scontro dell'altra semifinale tra le sorelle made in Samsung, e a farla passare alla storia ci pensa, nel modo più teatrale possibile, proprio inSec.

I Royal Club perdono malamente il primo match della serie, riuscendo a strappare a malapena un pareggio col secondo game. inSec vede i suoi compagni scoraggiati e con il morale a terra, e alla terza partita della serie decide di effettuare il più inaspettato dei pick: Fiddlesticks. Il pubblico coreano esplode in un boato, il livello del gioco si alza tantissimo, il pick così inusuale manda in tilt gli OMG, e gli Star Horn Royal Club vengono trascinati letteralmente ad una vittoria senza eguali nella storia di League of Legends.

Senza eguali fino a quel momento. Gli OMG riescono a riprendersi dal trauma del pick di Fiddlesticks e vanno sul 2-2, gli Star Horn Royal Club sono estenuati e inSec deve tirarne fuori un'altra delle sue per riuscire a portare a casa la serie; potrebbe scegliere Lee Sin, ma gli viene istantaneamente bannato, quindi decide di andare per un altro pick inusuale: Pantheon. La tattica riesce ancora una volta e i Royal Club annichiliscono gli OMG ottenendo ben 33 uccisioni in 33 minuti. inSec entra di nuovo nella storia di League of Legends uscendo protagonista e vincitore da una delle battaglie più spettacolari mai viste nella landa, battaglia che rappresenterà il suo canto del cigno. Lo spauracchio coreano rimarrà tale, i Royal Club perderanno 3-1 contro i Samsung White in finale, uscendo a testa alta dal torneo. Successivamente i Royal Club perderanno Uzi e andranno incontro ad un devastante declino, con inSec che verrà prima messo in panchina e poi rilasciato.

inSec ora sembra essere completamente sparito dalle scene, forse da buon monaco starà meditando in solitudine e in attesa di un ritorno, ma sembra che spesso nella landa degli evocatori si senta un eco che porta il suo nome; c'è chi dice che ci sia addirittura un metodo per poterlo ascoltare: basta mettere un lume alle spalle dell'avversario, colpirlo con una Furia del dragone e dall'urlo di Lee Sin potrà eccheggiare “The inSec”.

Servizio a cura di redazione GEC - Giochi Elettronici Competitivi


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