L'italiano Jiizuké fuori dai mondiali di LoL: ma che emozioni

Giornata piena di emozioni, specialmente per noi europei: i Vitality sfiorano il miracolo sconfiggendo Gen G ed RNG, ma poi si schiantano contro i Cloud9, uscendo così definitivamente dai Mondiali.
L'italiano Jiizuké fuori dai mondiali di LoL: ma che emozioni
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Vitality - Royal Never Give Up 1-0. Già la prima partita della giornata ci regala una meravigliosa mezz’ora: i Vitality di Jiizukè affrontano gli RNG di Uzi per provare a rimanere all’interno dei Worlds. È tautologico dire che il team cinese è di gran lunga favorito per la vittoria dell’incontro, ma qualcosa non va secondo i piani: nonostante il gioco estremamente aggressivo dei Royal, i Vitality non perdono molto terreno, e riescono anche a rispondere, in determinate situazioni, con delle giocate splendide. Quello con cui i ragazzi cinesi non avevano fatto i conti in fase di Draft era lo scaling a dir poco devastante dell’intera composizione dei Vitality, che disponevano di Ryze, Draven e Xin Zhao, tutti champion da late game. Basterà un team fight totalmente sbagliato da parte dei Royal Never Give Up per regalare definitivamente la vittoria al nostro Daniele.

Gen G - Cloud9 0-1. Gen G del tutto irriconoscibili in questi Worlds 2018: i campioni del mondo non riescono a sconfiggere praticamente nessuno, nemmeno i Cloud9, artefici di una straordinaria partita proprio contro il team ex Samsung. È estremamente difficile provare a capire quale possa essere l’elemento chiave per le sconfitte dei Gen, ma ciò che è sicuro è che, specialmente, in questo incontro, GEN CuVee e compagni non entrano praticamente nemmeno in campo, tant’è che i Cloud riusciranno addirittura a portarsi a casa un Barone Nashor senza tentativo di contest da parte dei loro avversari. Da questo momento in poi, non ci vorrà molto perchè il team americano raccolga il coraggio necessario e concluda la partita.

Vitality - Gen G 1-0. Altro giro, altra straordinaria corsa dei Vitality, che riescono a sconfiggere anche i Gen G. La partita si presenta fin da subito molto aggressiva e combattuta, e la lancetta del vantaggio in Oro continua ad oscillare tra le due fazioni fino al minuto 20’, momento in cui i Gen G faranno il passo più lungo della gamba e regaleranno ai Vitality il vantaggio necessario a questi ultimi per concludere la partita in relativa tranquillità. Patriottismo e imparzialità a parte, bisogna riconoscere a VIT Jiizukè e VIT Attila, rispettivamente Ryze e Tristana, il titolo di MVP di questo game, seguiti a ruota da MVP Cabochard, che col suo Urgot sembra davvero sentirsi a suo agio, forte soprattutto del momento particolarmente positivo di questo specifico campione.

Cloud9 - Royal Never Give Up 1-0. Giornata davvero nera per i Royal Never Give Up, che cedono inaspettatamente il passo anche ai Cloud9. Come diamo una nota di demerito ai RNG, dobbiamo necessariamente dare i giusti onori ai C9, autori di una prova (e, vedremo anche in seguito), di una giornata, davvero sopra la media. Dal primo all’ultimo membro, i ragazzi americani si fanno valere sia in fase di corsia che nel macro game a livello più generale. C9 Jensen e C9 Sneaky sono inarrestabili sulle loro Syndra e Sivir, entrambi campioni che, se giocati correttamente, possono portare danni e utilità insieme alla propria squadra. Riassumendo il tutto, gli RNG perdono 2 game su 2, mentre i Cloud9 esattamente al contrario, li vincono entrambi.

Cloud9 - Team Vitality 1-0. La resa dei conti è finalmente giunta: C9 e VIT si scontrano per il secondo seed di quello che è stato soprannominato “il girone della morte”. Probabilmente la maggior parte dei lettori avrà dato per favoriti ai pick’em gli RNG e i Gen G, e quindi non si sarebbe aspettata una tale eventualità, ma si sa, gli Esports sono anche questo. Questa partita ha dell’incredibile: fin dal primo minuto entrambe le squadre (ma in particolar modo i Vitality) giocano molto aggressivamente, e i “risultati” si vedono: i Cloud9 si ritrovano immediatamente in vantaggio. Per tutto il corso del game assistiamo a dei bei combattimenti sulla mappa, che non vengono quasi mai vinti interamente da una squadra o dall’altra, ma vi sono sempre dei “trade off”.

Fin qui tutto bene, ma i ragazzi europei, probabilmente a causa di un calo di concentrazione, cominciano a commettere diversi errori, e si fanno prendere fuori posizione diverse volte, regalando in questo modo ai loro avversari la possibilità di guadagnare obiettivi (Barone Nashor in primis, ma anche torri e, poi, inibitori) e altre uccisioni. Davvero un grandissimo peccato per il Team Vitality, che spreca una grandissima occasione per continuare a scrivere la propria storia.

Come abbiamo detto anche in precedenza, però, bisogna fare anche i complimenti a chi ha saputo mettere un freno a un momento così positivo da parte di una squadra: i Cloud hanno giocato una giornata a dir poco sensazionale, sconfiggendo tutte e tre le altre squadre del loro girone, ma non è finita qui, perchè tutto ciò è avvenuto nel modo più convincente possibile, e se questi ragazzi continueranno a giocare in questa maniera, nessuno esclude che possano rivelarsi i grandi favoriti di questi Worlds 2018.

Royal Never Give Up - Gen G 1-0. In quest’ultimo regular match della giornata, si affrontano quelle che secondo le previsioni dei più grandi analisti del settore sarebbero state le teste di serie del girone, RNG e GEN G. Avendo i Vitality perso il match contro i Cloud9, da questa specifica partita dipende la loro permanenza o meno a questi mondiali del 2018: se i Gen G vincono, sono dentro, altrimenti fuori. La fortuna, purtroppo, non ha sorriso al nostro continente, e questo incontro si risolve praticamente in uno stomp del team di Uzi ai danni dei Gen G. questi ultimi, infatti, proprio come nei game giocati nel corso della giornata, si presentano nuovamente passivi e con poche idee, totalmente incapaci di rendersi pericolosi in qualsivoglia fase della partita. Il celeberrimo Ad Carry dei Royal Never Give Up si può letteralmente permettere di fare ciò che più lo aggrada, e questa si rivelerà essere la principale faccia dell’ennesima sconfitta dei Gen G che, da campioni del mondo uscenti, si trovano eliminati dai Worlds addirittura nella fase a Gironi.

Royal Never Give Up - Cloud9 1-0. Per la seconda volta nel corso di questa giornata, troviamo RNG e C9 ad affrontarsi, stavolta per decidere chi passerà come testa di serie del girone e si ritroverà, per questo, ad affrontare squadre un po’ più “leggere” nella fase successiva, il Knockout Stage. Al contrario del match precedente, stavolta sono senz’altro i RNG a fare la partita, ma nonostante questo non si può certo dire che i Cloud9 restino a guardare: fino alla mezz’ora di gioco i ragazzi americani si rendono pericolosi in più e più occasioni, arrivando ad accumulare addirittura una gold lead di ben 8.000 unità sui loro avversari. Superata i 30 minuti, però, nuovamente i C9 cadono in confusione e cominciano a commettere errori a ripetizione. Prima che i ragazzi nordamericani possano porre riparo a questo momento negativo, il team cinese chiuderà la partita, portandosi a casa il primo posto nel girone.

Servizio a cura di GEC - Giochi Elettronici Competitivi


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