Nei test la Ferrari vince il gp dei chilometri

Kimi Raikkonen nella prima giornata di test, sia pure con tutte le cautele richieste, ha portato a termine 31 giri, più di chiunque altro
Fulvio Solms
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JEREZ - Non ci sono vincitori dopo la prima giornata di test a Jerez, né la Red Bull che ha compiuto tre soli giri si può dire sconfitta. Sono ancora pochi gli elementi per giudicare le macchine che non sono più frutto di aggiornamenti progettuali ma di una vera e propria invenzione per ciò che riguarda il sistema misto di propulsione (motore turbo più due motori elettrici).

Dei segnali però ci sono: per tutta la mattinata la Mercedes era sembrata in vantaggio con Lewis Hamilton perché era l’unica squadra in grado di mandare il suo pilota in pista per alcuni giri di verifica, mentre la Ferrari appena riusciva ad affacciarsi dal garage (Raikkonen s’era fermato già a metà del primo giro su indicazione precauzionale dei tecnici dal box). Poi però all’ora di pranzo Hamilton ha sbattuto di brutto alla prima curva, probabilmente per un cedimento strutturale del pilone dell’ala anteriore (avaria piuttosto grave che non si verifica se i calcoli sui carichi aerodinamici sono stati fatti bene), e s’è fermato a quota 18 giri compiuti.

La Ferrari con Kimi Raikkonen ha continuato a girare, sia pure con tutte le cautele richieste, e il finlandese ha portato a termine 31 giri, più di chiunque altro (e col miglior tempo che non va neanche citato, perché il cronometro in questa fase ancora non conta). Seguono appunto Hamilton (Mercedes, 18); Vergne (Toro Rosso, 15), Perez (Force India, 10), Gutierrez (Sauber, 7), Bottas (Williams, 6), Vettel (Red Bull, 3) ed Ericsson (Caterham, 1).

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