F1 Mercedes: «Budget Cap non funzionerebbe»

La scuderia di Stoccarda e la Red Bull boccia il tetto ai costi proposto da Fia e team minori
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LONDRA - «Un tetto ai costi non funzionerebbe». Red Bull e Mercedes bocciano l'ipotesi di un 'budget cap' che la Federazione internazionale dell'automobile (Fia), tra l'altro, sembra orientata ad accantonare. Quattro team (Force India, Sauber, Caterham e Marussia) hanno chiesto a Jean Todt, presidente della Fia, di proseguire con il progetto, considerato l'unica soluzione per evitare un disastro finanziario. Il tetto al budget, pero', è bocciato dalle 6 squadre che fanno parte dello 'strategy group'. Il piano e' destinato a naufragare senza il sostegno di Ferrari, McLaren, Williams, Red Bull, Mercedes e Lotus.

HORNER - «Credo che un tetto non sarà mai in grado di controllare i costi in maniera efficace. Tutti i team concordano, tutti vogliamo ridurre le spese. Il modo più efficace per riuscirci passa per i regolamenti sportivi - dice Chris Horner, team principal della Red Bull -. Dobbiamo concentrarci sui regolamenti sportivi e sui costi legati ai piloti».

MERCEDES
- Il fronte del 'no' comprende anche la Mercedes, inizialmente favorevole all'introduzione di un tetto. «Ci siamo resi conto che, da parte di alcune squadre, c'era un'opposizione estrema. Dobbiamo accettarlo - dice Toto Wolff, numero 1 di Mercedes Motorsport - ma pensiamo che i costi debbano scendere ed essere limitati in qualche modo». La soluzione è quella indicata da Horner: «Se le norme sportive e tecniche sono la strada da percorrere, e il passato dimostra che e' così, allora esploriamo questa strada e pensiamo a nuove regole, con la speranza che questo consenta di abbattere i costi».


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