F1 Mercedes, Wolff: «Lotta aperta, ma incidenti vietati»

Il boss delle Frecce d'argento parla dell'accesa rivalità tra Hamilton e Rosberg
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BRACKLEY - «Facciamo pure giocare i bambini con i loro giocattoli, l'importante è che non li rompano». Con questa metafora il direttore esecutivo della Mercedes, Toto Wolff, parla della rivalità tra Rosberg e Hamilton, che dopo il Gp di Monaco ha raggiunto livelli mai toccati prima.

UNA POLTRONA PER DUE - «Lewis e Nico sanno cosa devono fare – ha detto Wolff – sanno che possono spingere e andare al massimo, ma non devono mai provocare alcun incidente tra di loro, sarebbe una cosa non tollerabile. Per il resto il loro comportamento è naturale, sono due ragazzi molto competitivi che stanno lottando per il Mondiale (con sei successi in altrettante gare da inizio anno – due successi per Rosberg e quattro per Hamilton - il titolo iridato 2014 sembra destinato a finire nella bacheca Mercedes, ndr)».

FILOSOFIA MERCEDES
- «La nostra filosofia di scuderia è lasciar correre i piloti liberamente, anche se quando corrono e lottano uno con l'altro devono sempre ricordarsi che non rappresentano solamente loro stessi o la scuderia, ma altre 300 mila persone che lavorano per Mercedes-Benz nel mondo», ha concluso l'austriaco.


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