MILTON KEYNES - In Formula Uno non esistono “compagni di scuderia”, quello che è successo tra Hamilton e Rosberg è «normale». Ne è convinto Chris Horner, team manager della Red Bull, che di recente ha dovuto affrontare una situazione di “attrito” simile tra Vettel e Webber. «E’ nella natura dello sport, quando hai dei campioni in competizione l’uno contro l’altro la parola compagno di squadra a volte è un po' un errore» ha detto Horner ad Autosport.
GIUSTO PER LA SQUADRA - Una situazione del genere «è inevitabile - dice ancora Horner - nello sport si spinge al massimo e questo può far naascere un coflitto tra quello che è giusto per la squadra e ciò che è giusto per se stessi. Possono sorgere problemi, ma poi dipende da come gestisci la situazione. Fa parte dello sport, ma tanto per cambiare adesso non tocca a noi».