F.1, Hamilton se la ride e Horner chiede scusa

Il campione del mondo: «Divertente che abbia chiesto di frenare le prestazioni Mercedes». Il capo della Red Bull ammette: «Ho sbagliato, ero frustrato»
Fulvio Solms
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E’ bastata una risata a Lewis Hamilton per avere ragione del capo della Red Bull, Chris Horner. Questi aveva auspicato il varo di nuove regole tecniche che riequilibrassero i valori tra Mercedes e Red Bull, impedendo o contenendo lo strapotere della Stella tedesca.

«Lo trovo abbastanza divertente, soprattutto perché è il parere di una squadra che ha ottenuto così tanti successi negli ultimi anni… Inoltre abbiamo corso solo una gara, quindi mi sembra proprio prematuro  parlarne. E voglio ricordare - ha aggiunto Hamilton - che io sono arrivato in questa squadra quando era reduce da diverse stagioni di scarse prestazioni, ma noi non abbiamo mai chiesto di equilibrare le prestazioni, abbiamo solo lavorato sodo per avvicinarci. Ora siamo il team migliore, ma abbiamo fatto un lavoro incredibile per riuscirci».

Horner ha ammesso di essere stato protagonista di un’uscita infelice: «Quando ci si trova in difficoltà come noi adesso e si ha un’influenza limitata sul motore perché siamo solo clienti, è frustrante vedere la propria competitività compromessa senza possibilità di avere alcun controllo sulla situazione. L’equalizzazione non verrà applicata, né sarebbe giusto se ciò accadesse».


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