F.1, droni su casa Schumacher per rubare foto di Michael

La manager Kehm denuncia: nuove violazioni della privacy da parte di paparazzi francesi. Finestre colorate per proteggere Michael
F.1, droni su casa Schumacher per rubare foto di Michael
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GLAND - Non è la paranoia della famiglia Schumacher a determinare l’ultima denuncia, grave, della violazione della privacy del sette volte campione del mondo, non più autonomo dopo l’incidente sugli sci del dicembre 2013.

 

La villa svizzera di Michael, non più violabile da fotografi intenzionati a “rubare” scatti dall’esterno, è stata infatti sorvolata da alcuni droni, chiaramente pilotati con l’obiettivo di ottenere immagini dell’ex pilota. Proprio di recente la manager Sabine Kehm aveva parlato di «relativi miglioramenti» delle condizioni di Michael, e aveva spiegato che «spesso viene portato all’aria aperta», anche per aiutarlo a fargli riprendere un contatto con la realtà.

 

Per difendere Michael sono state colorate le finestre, in modo da impedire che il pilota venga fotografato o ripreso in video quando è all’interno della casa, vicino alle finestre. La Kehm sostiene che gli ultimi tentativi siano stati messi in atto da parapazzi francesi.


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