F1 Liuzzi: «Bianchi era un pilota eccezionale»

Dopo l'incidente di Suzuka, 9 mesi fa, non c'erano stati miglioramenti
F1 Liuzzi: «Bianchi era un pilota eccezionale»
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NIZZA - «Perdiamo un pilota eccezionale che avrebbe potuto fare grandissime cose in pista e diventare uno dei grandi della F1 e anche una persona eccezionale, un ragazzo fantastico a cui tutti volevamo bene». Così Vitantonio Liuzzi, ex pilota di Force India e Toro Rosso, piange la scomparsa di Jules Bianchi, il pilota della Marussia che si è spento questa notte nel Centre Hospitalier Universitaire di Nizza per le ferite alla testa riportate 9 mesi fa nel gravissimo incidente nel Gp del Giappone dello scorso 5 ottobre. 

UNA NOTIZIA TRAGICA - «La notizia è tragica ma purtroppo ce l'aspettavamo. Dopo l'incidente di Suzuka non c'erano stati i miglioramenti sperati e anche le parole del padre dei giorni scorsi erano state particolarmente pessimiste. Io sono a fare una gara in Giappone al Fuji e questa notizia ci ha reso tutti tristi nel paddock. Io sono di qualche anno più grande di Jules e non ero più in F1 quando lui è arrivato ma ci siamo sfidati spesso nei kart in gare di beneficenza e ho potuto apprezzare le sue grandi qualità di guida e umane»

SFORTUNATO - «Purtroppo si sa lo sport dei motori può essere pericoloso e nel suo caso la sfortuna si è accanita contro di lui. Il suo incidente è arrivato in regime di bandiere gialle e la sorte ha voluto che lui uscisse di pista nello stesso punto in cui nel giro precedente era uscito Adrian Sutil andando a sbattere contro la gru che stava trainando via la macchina di Sutil. Una tragica fatalità», ha concluso.


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